Sammontana si prepara a cedere Lizzi, un’azienda milanese con un valore di circa 80 milioni di euro in termini di ricavi, facente parte del Forno d’Asolo e specializzata in croissanteria. Questa decisione è stata presa in risposta alle indicazioni dell’autorità Antitrust, poiché Sammontana, essendo il leader nel settore dei prodotti da prima colazione surgelati, non può espandere la propria acquisizione di imprese nel medesimo segmento in Italia.
Il chiarimento è stato fornito da Leonardo Bagnoli, CEO di Sammontana Holding, in occasione della presentazione della nuova strategia di Sammontana Italia. La richiesta dell’Antitrust è scaturita dalla fusione di Sammontana con Forno d’Asolo, avvenuta nel 2024 grazie all’ingresso del fondo Investindustrial, che ha acquisito una quota di minoranza.
Per quanto riguarda la vendita di Lizzi, Bagnoli ha precisato che le restrizioni imposte dall’Antitrust “si applicano esclusivamente ai prodotti da forno surgelati e ai prodotti per la prima colazione surgelati. In questo contesto, abbiamo un divieto di acquisizione in Italia”. Si prevede di finalizzare la vendita entro i primi mesi del 2025, “quindi entro febbraio – continua Bagnoli – dobbiamo raggiungere almeno delle manifestazioni di interesse concrete, e ciò sta avvenendo in questi giorni”.
Riguardo al potenziale acquirente e al futuro dell’azienda, Bagnoli ha chiarito che “Per definizione, Lizzi sarà venduta all’estero. Non ci sono soggetti italiani” interessati all’acquisizione. Tuttavia, si spera che le aziende interessate alla transazione possano valorizzare l’attività. “Abbiamo persone e brand a cui teniamo molto. Ci auguriamo che chi acquisterà, valorizzi questi asset che continueranno a essere italiani”, poiché “sarebbe un peccato sprecare il lavoro svolto in questi anni”.
