Due gocce di pioggia settembrina sono state sufficienti per mettere in difficoltà due strutture fondamentali del Comune di San Miniato. L’ascensore del Cencione si è bloccato di nuovo e il sottopasso di San Romano si è allagato dopo appena dieci minuti di pioggia, causando un ingorgo del traffico veicolare. Fortunatamente, l’allagamento non si è verificato durante la notte; altrimenti, il rischio di un grave incidente sarebbe stato concreto, come già accaduto in passato, che ha portato il Comune a dover affrontare richieste di risarcimento.
Il blocco di queste due strutture segue una serie di situazioni simili che persistono da anni, sempre accompagnate da promesse di intervento da parte del Comune, tutte puntualmente disattese. Tra le ultime rassicurazioni, si menzionava il sottopasso di San Romano, per il quale alcuni mesi fa l’Assessore ai lavori pubblici aveva promesso interventi di adeguamento, ma come dimostrato dall’ennesimo allagamento di queste ore, nulla è stato realizzato. La situazione è diventata paradossale.
Da settimane, la maggioranza a guida PD che governa il Comune di San Miniato è impegnata nella stressante ricerca di una persona da nominare per la difficile gestione del bilancio comunale, un bilancio che presenta molte perplessità, considerando il recente azzeramento di crediti significativi, tra cui l’IMU per oltre 2 milioni di euro. Suggeriamo che questa ricerca si estenda a ulteriori ruoli e competenze, poiché ciò che sta accadendo riguardo alle opere pubbliche a San Miniato è incredibile e la recente perdita di 1,5 milioni di euro di fondi PNRR è emblematica del caos nel settore. Ci chiediamo quanti ancora dovranno essere i disagi che i cittadini di San Miniato saranno disposti a sopportare da un’amministrazione che, giorno dopo giorno, mette in luce un’incapacità amministrativa e operativa difficile da immaginare.
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