È un boom di visitatori per la straordinaria mostra, caratterizzata dalla bellezza e dall’unicità delle opere esposte, molte delle quali mai viste prima, dedicata alla figura di Stanislao Pointeau, un macchiaiolo dimenticato che San Casciano in Val di Pesa, nel cuore del Chianti fiorentino, sta riscoprendo e valorizzando nell’ambito di un’iniziativa culturale di respiro internazionale, in corso negli spazi del Museo Giuliano Ghelli. A due mesi dall’apertura, l’esposizione “Stanislao Pointeau. Un macchiaiolo toscano di origini francesi. Una mostra in onore di Carlo Del Bravo”, curata da Michele Amedei e organizzata dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, come parte del programma Terre degli Uffizi della Fondazione CR Firenze e delle Gallerie degli Uffizi, all’interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi, ha registrato un’affluenza record, raggiungendo mille visitatori, un risultato straordinario per gli standard del museo chiantigiano.
“La possibilità di conoscere il particolare percorso biografico e artistico di Pointeau,” spiega l’assessora alla Cultura Sara Albiani, “e di ammirare alcuni dei capolavori che evidenziano il talento e il respiro internazionale del maestro, ha suscitato l’interesse di un pubblico vasto e variegato, incluse persone di diverse età, appassionati, studiosi e giovani, provenienti dalla Toscana, da varie regioni d’Italia e anche da alcuni paesi esteri come Stati Uniti, Francia e Inghilterra, che hanno scelto di visitare la mostra soprattutto nel fine settimana.”
Il Museo di San Casciano ospita circa quaranta opere tra dipinti e disegni, la maggior parte delle quali inedite, attraverso un percorso espositivo curato dallo storico dell’arte Michele Amedei, il quale si è prefisso di far emergere i molteplici volti di Pointeau. “Siamo lieti che la mostra abbia riscontrato un’accoglienza così significativa,” sottolinea il sindaco Roberto Ciappi, “questo evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione CR Firenze e le Gallerie degli Uffizi, è una proposta culturale che ha attirato anche molti sancascianesi durante le festività natalizie. La risposta del pubblico è stata molto lusinghiera finora, e ci auguriamo che l’evento continui a stimolare l’interesse e la curiosità, in particolare tra i più giovani.”
L’iniziativa ha offerto l’opportunità di scoprire non solo un artista di talento, dotato di intuizioni e visioni aperte al mondo, esponente tra i più apprezzati della corrente dei Macchiaioli, ma anche di un mediatore culturale di respiro internazionale che ha saputo intessere un dialogo tra l’arte italiana e quella francese nella seconda metà dell’Ottocento.
L’attività di promozione della mostra, che rimarrà aperta fino al 16 febbraio, continua con un ciclo di conferenze aperte alla cittadinanza, programmate per l’11, il 18 e il 25 gennaio, alle 17, presso la sala conferenze della biblioteca comunale “Lucia Bagni”. Il curatore Michele Amedei aprirà il ciclo sabato 11 gennaio con un approfondimento su “Stanislao Pointeau tra Firenze e la Francia”. Il secondo evento, in programma sabato 18, si concentrerà sul contributo di Elena Marconi con “Alcune riflessioni sul rapporto tra ‘macchia’ e pittura di storia nella Firenze di metà Ottocento: il caso di Stefano Ussi.” Il programma delle conferenze si concluderà sabato 25 con l’intervento di Ettore Spalletti su “Carlo Del Bravo e gli studi dell’Ottocento.” Ingresso libero.
Fonte: Ufficio Stampa