“Un piccolo passo per la Consulta dei Giovani, un grande passo per la comunità di San Casciano e per la lotta collettiva contro la discriminazione di genere”. Così i giovani promotori hanno descritto il nuovo progetto intrapreso dal Comune di San Casciano in Val di Pesa, frutto di un’iniziativa lanciata e coordinata dalla consigliera comunale Martina Ricci e dalla Consulta dei Giovani, con il supporto della Festa del Volontariato Sancascianese.
I protagonisti della cerimonia di inaugurazione della Tampon Box, il dispenser di assorbenti gratuiti installato presso la biblioteca comunale di via Roma, sono stati i ragazzi e le ragazze della Consulta. Ieri pomeriggio, numerose persone si sono riunite per conoscere meglio le finalità e gli obiettivi di questo nuovo servizio. Nella sala conferenze “Lucia Bagni”, affollata da cittadini di tutte le età, si sono alternati gli interventi del sindaco Roberto Ciappi, della consigliera comunale delegata alle Politiche giovanili Martina Ricci, di alcuni membri della Consulta e della rappresentante della Festa del Volontariato Sancascianese Emma Matteuzzi.
“Riteniamo molto importante questa operazione sociale e culturale – ha affermato il sindaco Roberto Ciappi, che ha la delega alle Politiche per le Pari Opportunità – che potrebbe avviare un piccolo ma significativo cambiamento nell’eliminazione degli stereotipi di genere e nella promozione dell’uguaglianza dei diritti delle donne. Come amministrazione comunale, da anni, insieme alla Commissione Pari opportunità e al Tavolo Politiche di genere, stiamo contribuendo a questa causa. Continueremo a sostenere le tematiche femminili attivando un nuovo servizio, tra i primi in Italia per queste caratteristiche, che mira a coinvolgere attivamente la comunità. Intendiamo anche estendere i punti della Tampon Box nelle aree decentrate e avviare un dialogo su questo tema con il mondo della scuola e il tessuto associativo, in particolare con le realtà sportive. Conosciamo esperienze di dispenser di assorbenti gratuiti promosse da scuole e università italiane e vogliamo offrire un valore aggiunto utilizzando la biblioteca comunale, che è uno degli spazi più frequentati dai giovani, e supportando la fornitura di prodotti per l’igiene femminile.”
Il ruolo centrale nella realizzazione del progetto è stato svolto dalla Consulta dei Giovani di San Casciano. “Ci aspettiamo che il progetto si estenda soprattutto nelle scuole,” ha commentato Gaia Holzinger, “in particolare nelle scuole secondarie di primo grado, dove le ragazze affrontano per la prima volta il ciclo mestruale. Sarebbe altrettanto importante sviluppare specifici percorsi educativi e formativi incentrati sull’educazione sesso-affettiva, rivolti sia agli studenti sia agli adulti”. “Sono molto soddisfatto della realizzazione di questo progetto che risponde a un’esigenza reale – ha aggiunto Olmo Degl’Innocenti – e mi fa piacere affrontare il tema dal punto di vista maschile; credo che in generale i ragazzi affrontino meglio i cambiamenti appunto fisici, mentre le ragazze vivono questo momento cruciale del loro percorso con maggiore ansia. Un aspetto critico dello sviluppo adolescenziale è l’insorgere di disturbi alimentari, un tema che abbiamo proposto anche con il nostro progetto della panchina dipinta di lillà situata nei giardini di piazza della Repubblica per sensibilizzare la comunità su questo tema.”
Il nuovo servizio è stato concretamente supportato dal Comune e dalla Festa del Volontariato Sancascianese, che a settembre ha lanciato una raccolta fondi per avviare il progetto. “La Festa è orgogliosa di far parte di questo progetto – ha sottolineato Emma Matteuzzi – la rete è fondamentale per migliorare la nostra comunità. Speriamo che questo sia solo il primo di molti interventi a sostegno delle donne e ci impegneremo affinché ciò diventi realtà.”
“La massiccia partecipazione all’evento di inaugurazione dimostra l’interesse e l’attenzione verso questo importante tema – ha concluso la consigliera comunale Martina Ricci – la nostra è una battaglia contro lo stigma sociale che circonda il ciclo mestruale, un’azione che può rafforzarsi coinvolgendo l’intera comunità con l’obiettivo di abolire la Tampon Tax.”
All’iniziativa hanno partecipato anche Eleonora Bartoli di Artemisia e Lucrezia Iurlaro, rappresentante dell’associazione “Tocca a noi”, da cui la Consulta ha preso ispirazione per realizzare il progetto a San Casciano.
La Tampon Box è disponibile al bisogno e offre assorbenti gratuiti negli spazi della biblioteca comunale di Roma (durante gli orari di apertura della sala lettura).
Fonte: Comune di San Casciano in Val di Pesa – Ufficio stampa