Cani e gatti avvelenati da esche tossiche: Empoli è tra i comuni a rischio

Cani e gatti avvelenati da esche tossiche: Empoli è tra i comuni a rischio

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Polpette avvelenate e spugne fritte sono state rinvenute nei parchi e nelle aree verdi, come segnala Simone Scavullo, coordinatore regionale della Toscana per REA, il Partito “Rivoluzione Ecologista Animalista”.

“Negli ultimi mesi – afferma – abbiamo assistito a un notevole incremento dei casi di avvelenamento di animali domestici e selvatici causati dalla diffusione di esche tossiche in varie zone urbane e periferiche, tra cui parchi pubblici, aree verdi e quartieri residenziali. Questa pratica barbara e illegale costituisce un grave reato contro gli animali e rappresenta un rischio per la salute pubblica, interessando anche bambini e adulti che frequentano questi spazi”.

“Numerose segnalazioni provenienti da cittadini, veterinari e associazioni animaliste hanno messo in evidenza la presenza di bocconi avvelenati nei seguenti comuni della provincia di Firenze: Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Reggello, Impruneta, Montespertoli, Figline e Incisa Valdarno, Empoli e altre località vicine”.

“In particolare – continuano – ci sono stati episodi documentati tramite denunce e referti veterinari riguardanti cani e gatti deceduti o gravemente intossicati a causa dell’ingestione di sostanze tossiche, come lumachicidi, stricnina, veleno per topi e altre sostanze altamente nocive. Alcune di queste esche avvelenate sono state trovate anche in prossimità di scuole e luoghi frequentati da bambini, aumentando il rischio di contaminazione accidentale per gli esseri umani”.

Per questo motivo, REA ha presentato un esposto alla Procura di Firenze e nei comuni circostanti, chiedendo un incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, dell’unità cinofila e della polizia municipale, oltre a un monitoraggio quotidiano e costante delle aree verdi, affinché questi pericoli possano essere individuati e rimossi prima che sia troppo tardi.

“Nel frattempo – conclude Scavullo – grazie alla collaborazione con OIPA Firenze, abbiamo avviato un’operazione di sorveglianza del territorio con volontari che perlustano parchi e giardini in cerca di polpette e spugne sospette. Questo monitoraggio proseguirà nei prossimi giorni e mesi per garantire maggiore sicurezza agli animali e ai loro proprietari”.

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