Negli ultimi anni, abbiamo assistito a come i cambiamenti climatici abbiano influenzato le nostre abitudini e i nostri consumi energetici. Tali cambiamenti, purtroppo, sono stati accelerati dall’aumento del consumo di fonti energetiche fossili. Eventi eccezionali come la pandemia di Covid e le guerre ai confini d’Europa hanno ulteriormente complicato e aumentato i costi di approvvigionamento delle fonti fossili.
Anche i cittadini e le imprese di San Miniato Basso stanno affrontando l’aumento dei costi energetici e la loro imprevedibilità, che per le aziende rende difficile pianificare produzioni e investimenti. Oggi, l’autoproduzione di energia attraverso i sistemi fotovoltaici rappresenta una delle soluzioni alternative più praticabili, specialmente grazie ai costi sempre più contenuti degli impianti, che rendono questo sistema di produzione energetica il più economico attualmente disponibile sul mercato, anche su media scala.
In risposta a questa situazione, un gruppo di cittadini e imprese di San Miniato Basso ha deciso di diventare protagonista del processo di transizione energetica nel proprio territorio, contribuendo alla creazione di un nuovo modello di organizzazione sociale fondato sulla produzione e consumo di energia da fonti rinnovabili attraverso una Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Nel giugno dello scorso anno, hanno fondato un’Associazione di Promozione Sociale chiamata “Comunità Energetica Rinnovabile Pinocchio”, avviando il processo di riconoscimento presso il GSE. Tale procedura si è conclusa nel settembre dello stesso anno con l’attivazione del primo impianto fotovoltaico dedicato alla CER, installato sul tetto dello Scatolificio SAICO a San Miniato Basso.
Alla creazione della CER hanno partecipato 10 soggetti, tra cui cittadini, imprese e associazioni del terzo settore. L’intento è di ampliare la comunità con nuove adesioni da tutto il territorio.
Una CER è un gruppo costituito da cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, comprese le amministrazioni comunali, cooperative, enti di ricerca, e realtà del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti gestiti da uno o più membri della comunità.
La CER rappresenta uno strumento normativo per incentivare la produzione di energia rinnovabile, con l’obiettivo principale di promuovere l’autoproduzione. Far parte di una CER consente anche a chi non ha la possibilità di realizzare un proprio impianto di beneficiare dei vantaggi economici dell’autoproduzione, poiché l’energia elettrica rinnovabile generata da un impianto ad essa associato può essere condivisa tra i vari produttori e consumatori situati all’interno di un’area geografica comune, sfruttando la rete nazionale di distribuzione elettrica che permette tale condivisione virtuale.
Il perimetro geografico di riferimento in questo caso è quello servito dalla Cabina Primaria Enel in via Trento a La Scala, che copre gran parte del comune di San Miniato, esclusa la Val d’Egola e le frazioni di Catena e Cigoli, ma si estende anche ai comuni limitrofi di Empoli (Marcignana, Terrafino, Ponte a Elsa e Brusciana) e Cerreto Guidi (Bassa, Gavena, Pieve a Ripoli).
Per presentare i propri obiettivi in termini di benefici ambientali, economici e sociali ai rispettivi membri, l’Associazione di Promozione Sociale “Comunità Energetica Rinnovabile Pinocchio” ha organizzato un’Assemblea Pubblica per presentare la CER e raccogliere espressioni d’interesse da parte di privati cittadini e imprese, sia nella veste di “produttori” che di “consumatori”. L’Assemblea è convocata per il prossimo venerdì 7 febbraio 2025, ore 21.00, presso la Sala Gabbriello Bertini, piazza Giulio Scali – San Miniato Basso, gentilmente fornita dalla Casa Culturale di San Miniato Basso.
Fonte: Ufficio stampa