Nuove azioni contro le keybox. Dopo gli interventi a Firenze, ora il movimento si sposta a Pisa, un’altra città toscana che da tempo affronta il tema dell’overtourism.
Le keybox sono le famose cassette utilizzate negli affitti brevi, utili per evitare il check-in, permettendo di prendere e lasciare le chiavi comodamente. Sabato 25 gennaio, su iniziativa di Una Città in Comune – un gruppo di sinistra al consiglio comunale – molti attivisti hanno applicato una X rossa, usando nastro adesivo, sopra queste scatole per le chiavi.
“Questa casa non è un albergo” e “Fermiamo la speculazione” sono solo alcuni dei messaggi lanciati dai manifestanti. Secondo Una Città in Comune, le affittanze brevi nel Comune di Pisa sarebbero 931.
Ciccio Auletta e gli altri rappresentanti di Una Città in Comune hanno affermato: “Vogliamo ancora una volta denunciare il fenomeno della speculazione legata agli affitti brevi che sta devastando le nostre città. Anche a Pisa, la crescita di questi affitti sta lentamente erodendo il tessuto urbano, rendendo difficile per famiglie e lavoratori trovare una casa. Vogliamo enfatizzare con forza che la casa è un diritto, non una merce, e che le istituzioni devono garantire i diritti prima dei profitti”.