Paolo Vallini, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di San Miniato, esprime la sua posizione riguardo alla scuola media di Ponte a Egola
“Il Partito Democratico locale si autoincita, riconoscendo finalmente lo stato di abbandono, degrado e mancanza di sicurezza in cui si trova la scuola media Buonarroti di Ponte a Egola. Una situazione che Forza Italia ha segnalato più volte nel corso degli anni senza mai ricevere risposte dall’Amministrazione comunale. È utile ricordare che la scelta ‘infelice’ della posizione della scuola era già stata evidenziata da me; fin dal 1976. Negli anni ’70, come consigliere di opposizione della Democrazia Cristiana, insieme a un collega e con il supporto di tecnici, presentai una proposta per la costruzione di una nuova scuola media. L’iniziativa includeva un progetto strutturale e un business plan finanziario (Delibera del Consiglio Comunale n. 38 del 12/1/1976). La maggioranza social-comunista respinse la proposta, preferendo acquistare gli spazi della sezione locale del P.C.I. Nella delibera si parlava di una situazione temporanea che, di fatto, si è rivelata permanente. Così, ci siamo ritrovati con una nuova casa del Popolo costruita con fondi pubblici e una scuola media inadeguata. È evidente la gravità della situazione: la struttura è fatiscente, mancano gli uffici di presidenza, la sala professori è relegata in alcuni locali in affitto, non esiste una biblioteca scolastica e la palestra è distaccata, costringendo alunni e insegnanti a percorrere cinquecento metri in mezzo al traffico e, spesso, esposti agli agenti atmosferici. Inoltre, la posizione della struttura lungo la strada statale comporta notevoli problemi di sicurezza e incolumità per gli studenti. Solo oggi, nel 2025, sembra che il nostro Comune abbia deciso di svegliarsi in un contesto surreale dove lo stesso Partito Democratico si invita a trovare soluzioni nel breve termine. Questo provoca un evidente imbarazzo dietro le dichiarazioni propagandistiche sulla necessità di un nuovo plesso. Una situazione che dimostra il fallimento della politica scolastica, senza dimenticare anche la lunga questione riguardante la scuola di Ponte a Elsa, dove i lavori si sono protratti per anni, caratterizzati da numerose interruzioni.”
Vallini continua il suo intervento affermando “Il paradosso è che si fanno girare voci su un nuovo istituto per attrarre l’opinione pubblica, mentre in realtà si sta solo prendendo tempo, poiché tutto ciò è solo una dichiarazione di intenti. Accettando tali intenzioni, il nostro spirito, genuinamente orientato al bene comune, ci porta a incoraggiarle, ma non senza far notare alcune giuste osservazioni: se c’è una reale volontà di avviare l’iter per la nuova scuola, come mai non ci sono indizi nel DUP (documento unico di programmazione) e nel Bilancio? Avremmo dovuto riscontrare indicazioni sugli interventi con precise indicazioni sui capitoli di spesa; la mozione rappresenta, né più né meno, un generico impegno già presente nei programmi elettorali delle forze di minoranza, con l’intenzione di riutilizzare una conceria dismessa.”
L’intervento si conclude con“Spero vivamente che venga colta questa opportunità, già più volte espressa anche da Forza Italia. La mancanza di indicazioni ci fa pensare a un possibile mancato accordo su dove indirizzare le scelte, che a loro volta derivano da determinati interessi. È fondamentale prestare attenzione, poiché il rischio è quello di perdere il vero obiettivo che dovrebbe guidare tali iniziative: mi riferisco agli interessi degli studenti e alla didattica. In conclusione, penso sia costruttivo e necessario coinvolgere il corpo docente e la commissione scuola per raccogliere eventuali suggerimenti sulle esigenze di una scuola moderna. Il sindaco ha fatto un preciso riferimento alla necessità che la scuola rimanga in centro, poiché facilmente controllabile sotto il profilo della sicurezza pubblica. Ritengo sia più professionale che certe indicazioni arrivino dagli operatori del settore, senza che nessuno pretenda di disegnare, a priori, un modello da “far andare bene”. Spero, inoltre, che vengano valutate attentamente tutte le possibilità per non commettere errori, poiché altrimenti diventerebbero irrisolvibili e imperdonabili, come l’eventuale insistenza nel perpetrare atteggiamenti superficiali basati su metodi obsoleti di cinquanta anni fa.”
Fonte: Forza Italia – Ufficio Stampa