Assalto ai tifosi del Pontedera dopo la partita con il Sestri Levante

Scontri violenti tra tifosi dopo la partita Grosseto-Livorno: feriti tra poliziotti e dirigenti. Indagini della Digos.

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La Digos di Grosseto sta conducendo indagini sui violenti scontri tra tifosi che si sono verificati dopo la partita di Serie D tra Grosseto e Livorno. Due agenti di polizia sono rimasti feriti: uno ha riportato fratture con una prognosi di 30 giorni, mentre l’altro di 25.

Dopo il match, circa 1.000 tifosi livornesi si sono riuniti nel parco di via Giotto, dietro lo stadio Zecchini, armati di spranghe e bastoni, con i cappucci alzati. Allo stesso tempo, i tifosi del Grosseto hanno tentato di affrontarli, ma sono stati bloccati da un cordone di polizia in tenuta antisommossa. Nel caos, gli agenti sono stati colpiti e due di loro sono stati portati in ospedale. I mezzi dei tifosi ospiti sono ripartiti solo dopo due ore di attesa.

Anche alcuni dirigenti del Livorno sono stati aggrediti. Il responsabile marketing Maurizio Laudicino ha ricevuto un colpo alla testa ed è stato portato al pronto soccorso. Il presidente Joel Esciua e il direttore generale Vittorio Mosseri sono stati spintonati e offesi prima che intervenisse la polizia. Il club ha fatto sapere che presenterà una denuncia-querela. La Digos sta esaminando le immagini per identificare i colpevoli.

“Ieri ero allo stadio Zecchini e la verità è che un gruppo di facinorosi di Grosseto ha aggredito giornalisti livornesi e dirigenti della società con insulti, pugni e sputi, mentre i 1.500 tifosi labronici hanno dimostrato correttezza e sostegno”, ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti. “È molto facile per tutti comprendere cosa sia accaduto, ci sono testimonianze e video che lo testimoniano; è semplice anche per chi osserva e deve adottare misure su ciò che avviene prima, durante e dopo le partite di calcio”.

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