In Toscana, nel 2024, grazie ai 32 milioni di euro di margine concessi dal governo e ai 5 milioni e 150 mila aggiunti dalla Regione a ottobre, sono stati realizzati 18.407 interventi chirurgici, 375.311 prestazioni di specialistica ambulatoriale e 26.632 screening: in totale, oltre 420 mila attività in più rispetto al 2023.
Ridurre le liste di attesa rimane una priorità nell’agenda della giunta regionale anche per il 2025. Tuttavia, sebbene i dieci milioni di euro stanziati dal bilancio regionale rappresentino già un passo concreto, non è ancora chiaro quali spazi di manovra potrebbero essere autorizzati dal legislatore nazionale. Questo è quanto sottolineano il presidente della Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore alla salute, Simone Bezzini, durante una conferenza stampa. Infatti, dopo gli annunci e le bozze circolate, non si trova traccia nella Gazzetta ufficiale della riproposizione della spesa in deroga già concessa nel 2024 e richiesta da tutte le Regioni.
“Il sistema sanitario regionale – spiega Giani – lo scorso anno ha fornito oltre 12 milioni di prestazioni tra visite e diagnostica, escludendo i laboratori di analisi. Di fronte all’aumento della domanda di servizi sanitari, siamo riusciti a contenere l’incremento delle liste d’attesa grazie anche alle risorse autorizzate. L’obiettivo per il 2025 è fare ulteriori miglioramenti e molto potremo raggiungere grazie ai 10 milioni di euro di risorse regionali stanziate”.
“Spesso si sente dire che le Regioni non utilizzano gli strumenti messi a disposizione dal Governo per contenere le liste di attesa. La Toscana – sottolinea l’assessore alla sanità, Simone Bezzini – ha fatto uso di tutti gli spazi autorizzati, offrendo con quei limitati strumenti 420 mila prestazioni in più rispetto all’anno precedente”.
Tuttavia, permane una grande incertezza riguardo agli strumenti che il Governo nazionale intende mettere a disposizione per il 2025. “Siamo all’inizio del 2025 – prosegue l’assessore – e possiamo solo discutere di scenari e non di piani operativi, poiché il governo aveva annunciato la riproposizione dell’autorizzazione di spesa in deroga all’interno del fondo sanitario per produttività aggiuntiva e privato convenzionato, una spesa in deroga (non vere risorse aggiuntive) che l’anno scorso era pari allo 0,4% e che era stato promesso di portare allo 0,7%, ma che non si trova nei testi nella Gazzetta ufficiale”. “Mi aspetto – conclude l’assessore – che il governo chiarisca rapidamente”.
Nel frattempo, la Regione ha definito come intende utilizzare le risorse disponibili nel proprio bilancio per ridurre le liste di attesa. Saranno attivati progetti con i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia per prestazioni di diagnostica di primo livello. “Saranno promossi anche progetti di co-programmazione e co-progettazione per sviluppare, in collaborazione con le associazioni di volontariato, azioni condivise per abbattere le liste di attesa” spiega il presidente.
Una parte dei dieci milioni sarà infine destinata a un percorso dedicato all’ortopedia. “La Toscana – chiarisce ancora il presidente – è una regione virtuosa e offre molte più prestazioni a residenti di altre regioni rispetto a quelle di toscani che si recano a curarsi altrove. Quando emergono segni di questo fenomeno, intendiamo intervenire subito”. I dieci milioni stanziati dalla Regione serviranno anche a contenere questa problematica.
Fonte: Regione Toscana