Dal 25 gennaio, l’Area Archeologica di San Genesio riapre ufficialmente al pubblico. Dopo essere stata chiusa dal 2020, prima a causa del Covid e poi per l’avvio della sperimentazione del progetto “Una scuola al Museo” – che ha visto 15 bambini della scuola primaria “Collodi” di Ponte a Elsa ospitati nelle sale museali del sito di via Capocavallo per tre anni scolastici (fino all’anno 2022/2023) – adesso questo luogo torna a svolgere la sua funzione originaria grazie a vari interventi e migliorie previsti per la sua riapertura.
Nel 2023 e nel 2024, grazie a un accordo tra il Comune e il Dipartimento di Civiltà e forme del Sapere dell’Università di Pisa, tutto il materiale proveniente dall’area è stato riordinato e documentato con un investimento di 5mila euro per ciascun anno. Inoltre, è stata realizzata una mappa tattile del sito con descrizione in braille, permettendo così un turismo inclusivo, grazie alla collaborazione con il Sistema Museale Valdarno di Sotto. Durante l’estate (sia nel 2023 che nel 2024) è ripartita un’intensa campagna di scavo, coordinata dal professor Federico Cantini dell’Università di Pisa. Con oltre 37mila euro di investimento aggiuntivo, sono stati effettuati interventi per valorizzare i beni culturali immobili, come l’evidenziazione della cripta e del muro perimetrale, la pulizia dell’area della necropoli e la ricostruzione delle tombe, oltre alla sistemazione e divisione dei reperti.
Gli interventi di valorizzazione sono stati svolti sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, e hanno incluso miglioramenti per l’accessibilità al sito. Nel 2024, sono stati riorganizzati i percorsi carrabili e pedonali dell’area, completando un progetto più ampio di valorizzazione che aveva già previsto una struttura di copertura per l’area di scavo. Sono stati creati percorsi pedonali accessibili ai disabili e delimitati i percorsi per i visitatori, con pulizia e sistemazione di tutto l’area museale.
Ora che tutti gli interventi sono stati completati, l’area è pronta per riaprire al pubblico. A partire dal 25 gennaio, le visite su prenotazione riprenderanno, con orari invernali fissati per il sabato alle 15 e la domenica alle 11 e alle 15. Per le scuole, ci sarà la possibilità di visite infrasettimanali con due opportunità didattiche: ‘Benvenuti a San Genesio’, un percorso per comprendere la storia del luogo e ‘Archeologia in pratica’, un laboratorio per giovani aspiranti archeologi che potranno sperimentare le fasi di uno scavo. Per informazioni e prenotazioni, che possono essere fatte fino alle 15 del venerdì, è possibile visitare il [sito di CoopCulture](http://www.coopculture.it/it/citta/san-miniato/) nella sezione dedicata al sistema museale di San Miniato, scrivere a museicivicisanminiato@coopculture.it o telefonare al 345 3038991. Il biglietto intero costa 4 euro, ridotto a 3 euro per studenti universitari, minorenni, over 65, soci Coop, 2 euro per residenti e pellegrini, e gratuito per minori di 14 anni, disabili con accompagnatori, insegnanti accompagnatori e altre categorie. L’area si trova in via Capocavallo, tra le località Ponte a Elsa e La Scala; per le visite scolastiche, informazioni e prenotazioni possono essere fatte via email a museicivicisanminiato@coopculture.it.
“L’offerta si aggiunge e si integra con la rete dei Musei Civici di San Miniato gestiti da CoopCulture, che comprende la Rocca di Federico II, Palazzo Comunale e Oratorio del Loretino, Museo della Memoria e Museo della Scrittura” – spiega il responsabile della cooperativa, Andrea Brotini – “e avremo la collaborazione di un’esperta archeologa che assisterà il nostro personale opportunamente formato”.
“Siamo entusiasti di annunciare la riapertura dell’area archeologica di San Genesio e dell’Antiquarium adiacente. Questo importante sito rappresenta non solo un tesoro del nostro patrimonio storico, ma anche un significativo punto di riferimento per la valorizzazione della storia locale di San Miniato” – dichiara il direttore dei Musei Civici, Paolo Togninelli – “L’area offrirà ai nostri studenti e a tutti i visitatori l’opportunità di immergersi nel passato e scoprire la ricchezza culturale che caratterizza il nostro territorio. Siamo convinti che la riapertura di questi spazi rafforzerà l’identità culturale della nostra comunità e stimolerà un maggiore interesse verso le nostre origini tra le giovani generazioni”.
“La riapertura al pubblico dell’Area archeologica di San Genesio e la ripresa delle attività museali e didattiche sono tappe fondamentali nel progetto di crescita e promozione culturale del nostro Comune, in cui crediamo e investiamo, continuando quanto fatto negli anni scorsi” – commenta l’assessore alla cultura, Matteo Squicciarini – “Il rilancio del sito di San Genesio è frutto di un lavoro collettivo, in cui numerosi attori si sono uniti, su spinta dell’amministrazione comunale, per permettere al pubblico di tornare a fruire di una parte essenziale del nostro patrimonio storico e culturale. Gli interventi di valorizzazione e pulizia, insieme ai lavori per garantire una migliore accessibilità anche alle persone con disabilità, offriranno ai visitatori la possibilità di conoscere sempre più a fondo il passato e le origini storiche del nostro territorio”.
Fonte: Comune di San Miniato – Ufficio stampa