Il processo Keu è attualmente in fase di udienza preliminare presso il tribunale di Firenze ed è a rischio di un lungo rinvio: si attende, infatti, il pronunciamento della Corte costituzionale sulla riforma Nordio, che ha abrogato il reato di abuso d’ufficio, uno dei capi d’imputazione contestati nell’inchiesta della Dda fiorentina a diverse persone coinvolte, poiché era ancora in vigore durante le indagini e nel processo di rinvio a giudizio. La procura di Firenze ha sollecitato al gup di sollevare la questione di legittimità costituzionale e, in attesa di una decisione, di sospendere il procedimento per tutti gli imputati. A vario titolo, si contestano i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e all’inquinamento ambientale, corruzione elettorale e abuso d’ufficio. L’udienza preliminare a Firenze è in corso da mesi e, se verrà decisa la remissione della questione alla Corte costituzionale, c’è il pericolo di un fermo di diversi mesi per l’intero procedimento. L’inchiesta sul presunto smaltimento illegale dei fanghi conciari, utilizzati per riempimenti e sottofondi stradali, ha incluso tra i siti sotto indagine anche un tratto della Sr429 tra Empoli e Castelfiorentino, ed è emersa circa quattro anni fa, nel 2021.
