Pam Panorama e i sindacati: "L'azienda non retrocede. Adesione quasi unanime allo sciopero."

Pam Panorama e i sindacati: “L’azienda non retrocede. Adesione quasi unanime allo sciopero.”

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Quasi totale adesione allo sciopero del personale (circa 70 addetti) del Pam Panorama a I Gigli di Campi Bisenzio, una mobilitazione indetta per esprimere un forte “no” alle sospensioni dal lavoro effettuate dall’azienda nei confronti di lavoratori over 50 e fragili. In segno di solidarietà, hanno partecipato in gran numero anche i lavoratori del punto Pam Panorama di via Francavilla a Firenze. Il presidio a I Gigli ha visto una partecipazione significativa, con la presenza di addetti di negozi della grande distribuzione dei territori circostanti, come Pam Prato, Pam Poggio a Caiano e Pam Pistoia, oltre all’assessora campigiana Carla Bonora. Il negozio Pam Panorama a I Gigli è rimasto aperto: “Chiediamo all’azienda se ha fatto uso di personale esterno e anche interno, magari di livello apicale. Vogliamo chiarezza. Siamo di fronte a una situazione che potrebbe presentare profili di comportamento antisindacale, e in tal caso ci muoveremo di conseguenza a livello legale”, afferma la Filcams Cgil Firenze. Durante il presidio, l’azienda ha incontrato i sindacati ma non ha fatto alcun passo indietro sulle proprie decisioni, una “scelta grave e inaccettabile”, secondo la Filcams Cgil. Per il prossimo sabato è prevista un’assemblea del personale, aperta anche ai lavoratori di altri punti vendita, per decidere come proseguire nella vertenza. “Siamo determinati a continuare le mobilitazioni, supportandole con azioni legali incentrate su aspetti discriminatori e antisindacali”, aggiunge la Filcams Cgil Firenze.

LE RAGIONI DELLO SCIOPERO NEL DETTAGLIO

Lo sciopero, come sottolinea la Filcams Cgil Firenze, “è stata la prima forma di lotta contro le sospensioni inflitte solo pochi giorni fa dall’azienda a sei lavoratrici e lavoratori. In pratica, si tratta di ‘aspettative non retribuite’ che, come ormai noto, sono state attuate tramite un meccanismo di rivisitazione unilaterale e illegittima del DVR (Documento di valutazione del rischio) del punto vendita, senza alcun confronto e consultazione con il nostro rappresentante della sicurezza da parte della stessa azienda. Questo meccanismo, debitamente segnalato a tutti gli enti competenti, sarà contrastato con fermezza da questa organizzazione sindacale, che intraprenderà anche precise azioni legali. È evidente che l’azienda sta colpendo in particolare due categorie di lavoratrici e lavoratori: gli over 50 e i fragili. Obiettivi che l’azienda ha già centrato in altri punti vendita al di fuori del territorio fiorentino e toscano, rivelando, secondo noi, una sorta di strategia nazionale che intendiamo combattere. Inoltre, c’è molta preoccupazione per l’esito di ulteriori 35 visite effettuate dal medico competente qualche giorno fa, che potrebbero portare a nuove sospensioni.”

 

Ufficio Stampa Cgil Toscana e Firenze

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