Pallone a ogni età: il primo torneo di Calcio Camminato tra Cuoio ed Empolese è stato un "successo"

Pallone a ogni età: il primo torneo di Calcio Camminato tra Cuoio ed Empolese è stato un “successo”

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Siamo giunti alla quarta edizione del campionato di Calcio camminato patrocinato da Pellemoda, che si è svolto presso lo stadio ‘Il Prato’ di Montaione. Otto squadre, formate da ex atleti professionisti e dilettanti, hanno partecipato, unite dalla passione per il gioco e per la socializzazione. Presenti anche il sindaco Paolo Pomponi, capitano della sua squadra, il coordinatore organizzativo Marzio Fiaschi e l’ex preparatore atletico della AS Roma, Luca Franceschi. Le partite continueranno fino ai primi di giugno, con una pausa per Pasqua, si terranno due volte a settimana: il lunedì presso lo stadio dell’ASD Corazzano (San Miniato) e il giovedì a Montaione.

Questa disciplina, ancora poco conosciuta in Italia, è adatta a tutte le età e si sta sviluppando in un vero e proprio torneo tra il Cuoio e l’Empolese: “L’idea è nata dalla UEFA, tramite Renzo Ulivieri, e in collaborazione con la Lega Nazionale Dilettanti, per avviare il campionato Figc, in quanto non esisteva nulla di simile“, racconta Fiaschi, il quale è anche direttore sportivo del Corazzano. “Questo è praticamente il primo ed è solo l’inizio, partirà dalla Toscana e poi si espanderà in tutto il paese“.

foto di gonews.it

Il calcio camminato, noto anche come walking football, è una versione meno intensa e più accessibile del calcio tradizionale, in cui i giocatori camminano invece di correre. Non sono consentiti contrasti, né i giocatori possono sollevare entrambi i piedi da terra, e la palla non può alzarsi oltre una certa altezza. Inoltre, l’accesso all’area del portiere è vietato. Questa attività sportiva offre numerosi vantaggi per la salute di chi la pratica.

Queste regole – prosegue Fiaschi – sono state concepite per permettere a un pubblico ampio, fino a 80 anni, di divertirsi, rendendo il gioco un sano passatempo e riducendo notevolmente il rischio di infortuni. L’età minima per partecipare al calcio camminato è di 50 anni, ma abbiamo abbassato la soglia a 35, per facilitare la ricerca di partecipanti a questo primo torneo. Abbiamo superato i 100 giocatori iscritti“.

Il torneo, che già si attesta come un “successo straordinario di partecipazione“, come sottolinea Fiaschi citando il presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), Paolo Mangini, è stato fortemente voluto da Renzo Ulivieri, ex allenatore e attuale presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e direttore della scuola allenatori della FIGC. Originario di San Miniato, Ulivieri ha collaborato con l’ASD Corazzano e ha ricevuto il patrocinio dalla FIGC, portando nella regione uno sport ancora nuovo e poco conosciuto in Italia.

Paolo Pomponi, che assume il ruolo di capitano della sua squadra, ha deciso di partecipare al torneo “perché con l’Amministrazione comunale, che ha fortemente voluto supportare questa iniziativa, crediamo sia una pratica sportiva significativa per le persone ‘meno giovani’ che vogliono divertirsi e socializzare attraverso la passione comune per il calcio. Ho scelto di scendere in campo con gli amici di Corazzano perché considero questa iniziativa degna di nota“.

foto di gonews.it

Dietro all’organizzazione di questo torneo c’è anche un toque di serie A, a partire dal preparatore atletico Luca Franceschi, che ha lavorato per 15 anni nell’AS Roma. “Al di là del risultato finale – racconta Franceschi – l’obiettivo del calcio camminato è di far socializzare tutti, dimostrando che si può continuare a giocare camminando anche in età avanzata.” Riguardo al futuro di questo sport, Franceschi afferma: “Abbiamo avviato il torneo partendo dal cuore della Toscana, qui a Montaione e Corazzano, con la prospettiva di sviluppare ulteriormente il gioco“.

Franceschi ha lavorato a stretto contatto con un altro grande nome del Serie A, Luciano Spalletti, residente a Montaione. Mister Spalletti ha supportato il progetto donando generosamente i palloni da gioco e, secondo Franceschi, “non appena sarà libero dagli impegni con la Nazionale, verrà a darci una mano. È sempre molto disponibile per questo tipo di iniziative.“.

Il torneo Pellemoda è ufficialmente riconosciuto, “non è una competizione ‘alla carlona’ – chiarisce il sindaco – è richiesto un certificato medico, il tesseramento e un’assicurazione per partecipare“. Il sindaco conclude lanciando un invito a seguire le partite, che si svolgono il lunedì sera a Corazzano e il giovedì sera a Montaione, e sottolinea che per chi desidera partecipare, ci sono ancora posti disponibili nelle squadre. Infine, con un tocco di umorismo, aggiunge: “Se gioco io, possono farlo veramente tutti!“.

Niccolò Banchi

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