(foto da Chi L’Ha Visto?)
Ritorna in Cassazione il caso dell’omicidio di Khrystyna Novak, la giovane di 29 anni assassinata nel novembre 2020 nelle campagne di Orentano, nel comune di Castelfranco di Sotto, dal suo vicino di casa. Il cadavere fu trovato in un casolare, a pochi chilometri di distanza, nel maggio 2021.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Tirreno, l’avvocato di Francesco Lupino, condannato per l’omicidio, la corte d’appello ha omesso di pronunciarsi sui parametri indicati dalla Corte di Cassazione, in particolare riguardo all’aggravante dei futili motivi, e di conseguenza la sentenza d’appello bis è stata impugnata. L’appello bis ha confermato per Lupino, un tatuatore di 53 anni, 24 anni di carcere. In primo grado era stato condannato a 29 anni. Ora, il ricorso per i futili motivi su cui, secondo il legale, la corte d’appello avrebbe dovuto esprimersi. Qualora dovesse cadere l’aggravante, potrebbe esserci un ulteriore sconto di pena.
