La Sezione Empolese Valdelsa di Aned (Associazione Nazionale Ex Deportati) esprime il proprio apprezzamento per la decisione di mantenere intitolato lo Stadio Comunale “Carlo Castellani” di Empoli, senza entrare nel merito delle procedure e dei progetti di riqualificazione.
Carlo Castellani rappresenta una figura fondamentale per la nostra Associazione e per la storia del calcio empolese. Nato nella Frazione di Fibbiana a Montelupo Fiorentino, è tragicamente deceduto nel 1944 nel campo di concentramento di Gusen, dopo essere stato deportato a Mauthausen. Ha giocato in Serie A con il Livorno e poi con l’Empoli F.C. per nove stagioni, dal 1926/27 al 1929/30 e dal 1934/35 al 1938/39. Fino al 2011, deteneva il record di reti segnate con la maglia dell’Empoli F.C., con 61 gol in 145 presenze. Tra i suoi record, segnaliamo anche il maggior numero di reti in una sola partita: 5.
Due stadi portano il suo nome: quello di Empoli e quello di Montelupo Fiorentino. Lo Stadio di Empoli è l’unico in Italia di Serie A dedicato a uno sportivo deportato e assassinato nei campi di concentramento nazisti.
Un ulteriore motivo di soddisfazione per Aned Empolese Valdelsa è che il figlio di Castellani, Franco, ricopre il ruolo di Presidente Onorario della nostra Sezione. “Desideriamo ringraziare l’Empoli FC per la disponibilità mostrata e per il rispetto e l’affetto costanti nei confronti della storia di Castellani. Un atteggiamento che non è affatto scontato. Siamo grati all’amministrazione comunale per aver considerato importante il tema dell’intitolazione. Per tutti questi motivi, in vista della prossima celebrazione del Giorno della Memoria, durante il quale ricordiamo le vittime delle deportazioni, la notizia del mantenimento dell’intitolazione a Castellani dello Stadio di Empoli è per noi motivo di grande orgoglio e un’occasione per esprimere gratitudine all’Amministrazione Comunale e alla Società Empoli FC per questa scelta”.
Fonte: Aned Empolese Valdelsa