Da ottobre 2024 sono state modificate le procedure e le rotte di decollo degli aerei in partenza dall’aeroporto di Pisa. Invece di sorvolare esclusivamente la parte nord-est della città, come era consuetudine, Toscana Aeroporti e la 46° Brigata Aerea hanno presentato nuove procedure di decollo che prevedono il sorvolo sul centro cittadino. Questa proposta è stata discussa durante la riunione della Commissione Antirumore del 26 settembre 2024, con l’intento di monitorare gli effetti sulla popolazione nell’ambito di un periodo di sperimentazione. Il verbale, redatto da ENAC, ha registrato la presentazione di tale modifica con l’obiettivo di adottarla come misura antirumore in futuro. Alla Commissione hanno partecipato ENAC, Aeronautica Militare, Toscana Aeroporti, insieme a ARPAT, Regione Toscana e Comune di Pisa. Durante l’incontro, i membri della Commissione hanno richiesto un periodo di prova di sei mesi per valutare l’impatto della nuova procedura.
Tre mesi dopo l’introduzione della modifica, il sindaco di Pisa Michele Conti ha convocato una conferenza stampa giovedì 30 gennaio per fare il punto sulla situazione. “Dal mese di novembre – ha dichiarato il Sindaco – ho ricevuto segnalazioni e lamentele da parte di cittadini preoccupati per il cambiamento delle rotte aeree, che ha causato significativi problemi di inquinamento acustico nel centro città. Mi sono immediatamente attivato per contattare ENAC e chiedere chiarimenti. Il 10 dicembre ho inviato una richiesta per un incontro urgente con il direttore generale di ENAC, e ho ottenuto una riunione il 17 dicembre, a cui hanno partecipato il direttore centrale Coordinamento Territoriale Fabio Marchiandi e Carmela Tripaldi, direttore centrale Standard Tecnici e Operatività Aeronautica. Durante quell’incontro, ho sollevato le mie preoccupazioni riguardo al sorvolo a bassa quota sui centri abitati, inclusa la zona del Duomo, che è patrimonio mondiale dell’UNESCO e per la quale abbiamo lavorato per preservare e valorizzare i monumenti, definendo la buffer zone che comprende il centro storico di Pisa. ENAC ha garantito che si tratta solo di un periodo di sperimentazione limitato, fino al 31 gennaio 2025, e che la 46° Brigata Aerea stava esaminando soluzioni alternative con minori impatti sulla città.”
“Ho ritenuto opportuno – ha continuato Conti – iniziare con una serie di chiarimenti con gli enti competenti e realizzare incontri istituzionali per affrontare l’attuale problematica di inquinamento acustico che affligge i residenti del centro storico e le migliaia di visitatori che ogni giorno affollano la città. Anche ARPAT ha segnalato il disagio, raccogliendo numerose lamentele dai cittadini dei quartieri San Martino e Sant’Antonio. Pertanto, dopo le necessarie interlocuzioni istituzionali, chiedo pubblicamente a tutti gli enti impegnati nella regolazione del traffico aereo di garantire massima trasparenza e coinvolgimento delle comunità locali nelle decisioni che li riguardano, impattando sulla salute e sicurezza dei cittadini. Come sindaco, richiedo la piena collaborazione di ENAC, Toscana Aeroporti e 46° Brigata Aerea per trovare una soluzione che equilibri lo sviluppo dell’aeroporto e la tutela della salute dei cittadini. Questi ambiti devono procedere di pari passo e sono fiducioso che, attraverso la trasparenza e collaborazione, possiamo trovare la soluzione giusta. Roberto Naldi di Toscana Aeroporti ha già sollevato la questione, invitando l’Aeronautica Militare a studiare nuove rotte meno impattanti per la popolazione. È fondamentale non spostare semplicemente il problema dell’inquinamento acustico da un quartiere all’altro, ma piuttosto cercare soluzioni che privilegino percorsi attraverso zone a bassa densità abitativa. Chiediamo, quindi, che sia rispettata la scadenza del 31 gennaio per concludere il periodo di sperimentazione e si lavori immediatamente a una soluzione concreta a beneficio della città.”
Fonte: Comune di Pisa – Ufficio stampa