Navico, nessuna trattativa: l'azienda lascia Montespertoli

Navico, nessuna trattativa: l’azienda lascia Montespertoli

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Si è conclusa nel pomeriggio la seduta plenaria del tavolo di crisi regionale riguardante la Navico Rbu Italia Srl (settore meccanico), l’azienda di Montagnana a Montespertoli, che ha deciso di chiudere e avviare il licenziamento collettivo per i 27 lavoratori.

“È stato scioccante, non avevamo mai affrontato una situazione simile, neppure nei casi più gravi”, commenta Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per il lavoro e le crisi aziendali.

Brunswick Corporation, multinazionale leader nel settore della tecnologia marina e proprietaria di Navico, ha intenzione di trasferire la sua attività in Messico, senza considerare alcuna proposta presentata durante il tavolo regionale: né quelle delle istituzioni (compresa la Regione e il Comune di Montespertoli) per incentivare una reindustrializzazione del sito, né la concessione di ammortizzatori sociali, né misure di formazione o reinserimento per i lavoratori.

“Niente – ribadisce Fabiani –: nessun interesse per il territorio, per le sorti dei lavoratori, delle istituzioni, dei sindacati, nulla. Una lezione su cosa un’impresa non dovrebbe mai fare”.

“Brunswick ha respinto la richiesta formulata da tutte le parti in causa al tavolo di ritirare i licenziamenti e ha mostrato una falsa disponibilità a sospendere la procedura di licenziamento, promettendo di valutare offerte di soggetti interessati solo entro trenta giorni e a condizione che queste non provengano da concorrenti”, si legge in una nota della Fiom.

Secondo Stefano Angelini, segretario Fiom Cgil Firenze Prato Pistoia, “Brunswick ha dato l’illusione di un’apertura non reale: non è concepibile individuare in soli due mesi aziende esterne al settore pronte a formulare offerte di acquisto. Un comportamento inaccettabile e irrispettoso verso i lavoratori, le istituzioni e l’intero territorio”.

La Fiom ha deciso di mantenere lo stato di agitazione, svolgerà assemblee con i lavoratori ed è pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie per far cambiare idea all’azienda.

“Ci siamo appena alzati e ci siamo allontanati dal tavolo di crisi regionale della Navico di Montagnana a causa dell’atteggiamento vergognoso della proprietà Brunswick”.

Così ha dichiarato il sindaco di Montespertoli, Alessio Mugnaini.

“Insieme alla Regione Toscana, che ringrazio, alla Fiom Firenze Prato Pistoia e ai rappresentanti dei lavoratori, abbiamo chiesto di sospendere i licenziamenti e di lavorare con noi per trovare alternative che garantissero la permanenza dello stabilimento e la continuità occupazionale. Per tre ore Brunswick ha continuato a chiedere pause per discutere separatamente, salvo poi reiterare: non sospendiamo né ritiriamo i licenziamenti, fate voi”.

“È un affronto per i lavoratori, per le loro famiglie e per il nostro territorio che non accettiamo – conclude il sindaco -. L’ho detto direttamente all’azienda: queste sono persone, non numeri. A questo punto ci organizzeremo seriamente: esploreremo tutti gli strumenti necessari per impedire lo smantellamento del sito e chiediamo a tutti i cittadini di farsi sentire contro questa ingiustizia verso queste persone e il territorio. Non si possono trattare i lavoratori in questo modo, non si può trattare Montespertoli in questo modo”.

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