Il 27 gennaio, la frazione di Orentano ospiterà un incontro dedicato al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise. Amministratori comunali, guidati dal sindaco Mini, e cittadini si ritroveranno presso la ‘palazzina comunale’ per affrontare la questione della collocazione dei reperti del museo. Questa problematica è al centro di un acceso dibattito che dura da settimane e l’amministrazione è determinata a trovare una soluzione condivisa con i cittadini. La posizione del comune è chiara: dopo attente valutazioni economiche e seguendo le direttive della Sovrintendenza, il museo, chiuso da quasi cinque anni, non può restare nella sua attuale sede, poiché i reperti devono diventare nuovamente accessibili. La Sovrintendenza è stata esplicita al riguardo: senza un’adeguata collocazione, i reperti potrebbero essere trasferiti in altri musei al di fuori del territorio comunale. Su questo aspetto c’è poco spazio per il dibattito, poiché i reperti appartenendo allo Stato, la decisione finale spetta alla Sovrintendenza. Allo stesso modo, la scelta sul luogo di un eventuale nuovo museo è di competenza del comune, ma sempre in accordo con la Sovrintendenza.
“Siamo lieti di confrontarci con i cittadini e ringrazio il Ccn per aver organizzato questo incontro, auspicando che possa essere costruttivo – afferma il sindaco Fabio Mini –. Giungeremo a Orentano con l’intento di coinvolgere i cittadini e chiarire le molte questioni emerse, cercando soluzioni condivise per la collocazione dei reperti in un contesto positivo. Vorrei ribadire, come detto in precedenza, che non ho compreso chi siano i referenti del comitato che sembra sia stato costituito per la questione museale, poiché hanno veicolato affermazioni in una narrazione talvolta aggressiva e non veritiera, che si sarebbe potuta evitare con una semplice telefonata al comune. Infatti, non ho notato nessuno che si sia presentato per avviare un dialogo con l’amministrazione per intraprendere un percorso comune nell’interesse di Orentano. Pertanto, sono molto disponibile a confrontarmi di persona con i cittadini, poiché l’obiettivo finale dell’amministrazione è trovare una soluzione al problema. Resta fermo il fatto che la situazione attuale dei reperti non può continuare, come già affermato dalla Sovrintendenza”.
Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto