Monni: “Servono 60 milioni per l’Agna. Regione pronta con i progetti. Silenzio del Governo.”

Monni: “Servono 60 milioni per l’Agna. Regione pronta con i progetti. Silenzio del Governo.”

34 0

Monia Monni, assessora della Regione Toscana (foto gonews.it)

Proseguono i sopralluoghi dell’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni nei territori toscani colpiti dalle alluvioni che hanno originato un’emergenza nazionale. Dopo Campi Bisenzio e la Val di Cecina, oggi l’assessora è stata a Montale, dove il torrente Agna ha causato gravissimi danni nella notte tra il 2 e il 3 novembre 2023, sommergendo l’area produttiva di via Guido Rossa con acqua e detriti, a pochi passi dall’alveo del torrente.

In loco, per fare il punto della situazione, si trovava anche il sindaco di Montale, Ferdinando Betti. La Regione, così come negli altri luoghi interessati, ha prontamente attivato le somme urgenze (tutte pressoché completate) dopo l’alluvione. Per Montale sono stati stanziati circa 3 milioni di euro, di cui oltre 2 milioni destinati all’Agna, dove il Genio civile ha eseguito interventi di ripristino delle criticità più urgenti.

“Tuttavia, sono necessari ulteriori fondi – avverte Monni – poiché l’intervento sull’Agna, un fiume pensile, è molto complesso; è fondamentale eseguire una risagomatura totale, riducendo gli argini e abbassando e allargando il letto del fiume. Si tratta di un progetto esteso che richiede circa 60 milioni di euro, di cui 25 milioni per i primi stralci urgenti indicati dal Genio civile. Per poterci preparare all’interlocuzione con il Governo, la Regione ha anticipato le risorse per i progetti, ma aspettiamo ancora risposte dal Governo.” “Dopo oltre un anno – sottolinea Monni – non abbiamo ancora notizie né riguardo ai 60 milioni per l’Agna né della richiesta globale di oltre 1 miliardo necessaria per la ricostruzione nei territori colpiti dalle alluvioni. Non siamo in grado di avere una tempistica certa dal Governo. Per questo stiamo trasferendo risorse dal bilancio regionale alla contabilità del Commissario, così da poterle utilizzare immediatamente per le progettazioni, in modo da avere tutto pronto quando arriveranno i fondi del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea.”

Monni ha quindi fornito aggiornamenti sulla rimozione dei detriti, con spese sostenute di circa 2,5 milioni di euro per ripulire l’area industriale. Per quanto concerne i ristori, sono già stati erogati contributi regionali alle famiglie per un totale di circa 470mila euro, mentre il sostegno immediato è quasi completato.

Fonte: Toscana Notizie

<< Indietro



Fonte notizia

Related Post