Il cantiere a cielo aperto di Mela Ridens prosegue con gli studenti e le studentesse della classe III^ del liceo ‘Virgilio’, specializzazione Scultura, impegnati nella creazione di due sculture a forma di mela ‘personalizzate’ in piazza XIV Luglio, accanto all’istituto scolastico.
Questa mattina, l’assessore alla Cultura Matteo Bensi ha visitato il cantiere, accompagnato dai professori Vincenzo Luca Picone e Alessandro Carpita, entrambi insegnanti di Discipline Plastiche. Il progetto sarà completato la prossima settimana, in occasione dell’ultimo corso mascherato del Carnevale di Empoli.
Una scultura rappresenterà La nascita di Ondina, la maschera del Carnevale di Viareggio da cui derivano le 17 mele sparse nel centro storico. L’altra scultura simboleggerà Il regno delle mele. Entrambe le opere affidate agli studenti saranno arricchite con elementi pittorici e scultorei, creati appositamente per questo evento. Le due mele rimarranno poi a Empoli, come testimonianza del passaggio di Mela Ridens in città.
“Abbiamo deciso di dislocare le mele per segnare la nostra presenza e incorniciare il Carnevale – spiega l’assessore Matteo Bensi – . Il dialogo tra le classi e la città dà origine a qualcosa di significativo che resta per la comunità. Domani, 8 febbraio, e sabato 22 febbraio si svolgeranno altri corsi mascherati di Mela Ridens. Vi aspettiamo numerosi per un altro carnevale!”.
MELA RIDENS – L’iniziativa è a cura del Comune di Empoli con la collaborazione del Consiglio Regionale della Toscana nell’ambito della Festa della Toscana · Edizione 2024 “TOSCANA: terra di genio e di innovazione”, coordinata dal Canto Rovesciato APS, e realizzata in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio, il Circolo Amatori Arti Figurative, l’associazione Turistica Pro Empoli, l’associazione Centro Storico, la Compagnia di Sant’Andrea, CAM Empoli, IIS Virgilio di Empoli – Liceo Artistico, Biblioteca comunale ‘Renato Fucini’, Associazione Noi da Grandi, e Empoli Mu6ei.
INFORMAZIONI – Ufficio Cultura e Turismo, 0571 757128, cultura@comune.empoli.fi.it, www.visitempoli.it
Fonte: Comune di Empoli – Ufficio stampa