La Toscana Diffusa diventa legge: Giani dichiara 'Valorizza due terzi dei comuni della regione'

La Toscana Diffusa diventa legge: Giani dichiara ‘Valorizza due terzi dei comuni della regione’

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È stata approvata la legge per la Toscana Diffusa. Questa ‘legge cornice’ riorganizza e finalizza gli strumenti a disposizione della Regione per sostenere questi territori, coordinandosi con i fondi europei, nazionali e regionali. A questa legge si aggiunge l’emendamento di Eugenio Giani, che prevede l’assegnazione di 2 milioni e 300 mila euro per il 2025: 750 mila euro per sostenere le locazioni residenziali; 750 mila euro per incentivare gli acquisti residenziali in zone montane; 500 mila euro per il mantenimento delle attività commerciali nei centri minori della Toscana Diffusa; infine, 300 mila euro saranno destinati a promuovere lo sviluppo economico, in particolare per valorizzare le produzioni agroalimentari.

Il presidente della Regione descrive la legge come “molto operativa”: essa consta di ventotto articoli volti a sostenere e valorizzare, contrastando lo spopolamento, i due terzi dei Comuni toscani che non rientrano tra le grandi città o non si trovano in agglomerati urbani, ma invece custodiscono una propria dimensione storica e culturale, rendendo questi borghi e case sparse bellissimi e spesso trascurati dal punto di vista dei servizi essenziali.”

Giani annuncia: “Vogliamo invertire la tendenza. Dobbiamo impiegare risorse e valorizzare ogni fattore in grado di incentivare le famiglie a restare nei borghi e nelle aree più remote che necessitano di un ulteriore impegno da parte della Regione, riguardo a questioni sociali, abitative, trasportistiche, di connettività online e rigenerazione urbana, utilizzando gli spazi per le attività commerciali. Dobbiamo ricordare che questi territori contribuiscono alla Toscana, che è una delle regioni più affascinanti al mondo, grazie ai suoi splendidi paesaggi, scenari naturali e alla comunità che la abita, tutti elementi da valorizzare.”

Elementi chiave della legge approvata

L’obiettivo della ‘legge cornice’ è garantire una crescita equilibrata e la parità dei diritti per i residenti di tutti i territori. Il concetto di Toscana Diffusa, come delineato nel Prs (Programma regionale di sviluppo 2021-2025), coinvolge i Comuni in condizioni periferiche che devono affrontare fenomeni di spopolamento e abbandono. La sfida è garantire i servizi “di cittadinanza” e restituire futuro e qualità della vita ai residenti e alle loro comunità, considerate custodi del patrimonio ambientale, storico e identitario della Toscana.

Per rendere operative queste normative, le risorse dei fondi europei e nazionali per la coesione e lo sviluppo economico e territoriale giocano un ruolo imprescindibile per la crescita dei territori della Toscana Diffusa. Saranno implementati strumenti di premialità e priorità per i territori interessati e verranno disciplinati i “Patti per la Toscana Diffusa”, che possono essere firmati tra la giunta regionale e gli enti locali per interventi strategici.

La legge prevede un ascolto attento dei territori per identificare le loro specificità e le necessità specifiche legate ai servizi pubblici; al contempo, sono delineate le linee operative per garantire le stesse opportunità agli abitanti (tutela della salute, benessere psicofisico, istruzione e sviluppo professionale) e livelli di servizio (sociosanitari e assistenziali, così come digitali), iniziando dai collegamenti materiali (trasporti) e immateriali (telecomunicazioni). Ciò include il sostegno alla viabilità, ai servizi di trasporto pubblico locale su gomma e su ferro, riconoscendo il ruolo vitale del servizio ferroviario.

È prevista una capillare diffusione di centri di alfabetizzazione digitale e sportelli di assistenza ai consumatori. Si promuoverà la connettività fissa e mobile anche tramite aziende e consorzi interni e si favorirà la creazione di infrastrutture pubbliche per gli operatori di telefonia mobile nei mercati non competitivi.

In tema di salute e inclusione sociale, sono previsti incentivi per garantire assistenza nei comuni e frazioni disagiate. Tra le misure previsti per potenziare i servizi sociali e sociosanitari ci saranno incentivi per la prossimità dell’assistenza in aree difficili e misure per affitto o acquisto di spazi destinati a servizi sanitari per medici di base e pediatri. Verrà dato rilievo anche al benessere psicofisico, riconoscendo lo sport come veicolo di valori educativi e sociali.

Interventi per l’istruzione e la promozione dell’occupazione sono inclusi, privilegiando competenze locali e la presenza dell’Arti, l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego.

In coordinamento con gli enti locali, la legge promuove la valorizzazione del patrimonio paesaggistico, con particolare attenzione a quello rurale, previsti interventi per rigenerare il tessuto urbano e sociale e riqualificare edifici esistenti per nuove funzionalità, sostenuti da cooperative di comunità e associazioni del terzo settore.

La Regione adotterà strumenti per promuovere il benessere del territorio rurale tramite progetti economici che coinvolgono soggetti pubblici e privati lavorando in modo integrato.

Per ridurre consumi energetici ed emissioni di gas serra, si evidenziano interventi regionali, riconoscendo il valore degli ecosistemi montani e la necessità di proteggerli, implementando sistemi economici per premiarne la conservazione. Si promuoveranno azioni a favore dei Comuni vincolati per la salvaguardia delle risorse naturali, in particolare l’acqua.

La legge prevede misure strutturali per mitigare il rischio idraulico e idrogeologico nelle aree della Toscana Diffusa, con interventi per acquisto e affitto di immobili sia per cittadini sia per imprese.

Gli interventi a favore di nuovi residenti comprendono agevolazioni per l’acquisto di immobili residenziali e contributi per affitti abitativi.

In risposta alla desertificazione commerciale, sono previsti interventi a sostegno delle economie locali: investimenti per le imprese agricole e non agricole, supporto per infrastrutture e forme di turismo sostenibile, valorizzazione dei centri commerciali naturali e reindustrializzazione delle aree, promuovendo il lavoro agile tramite incentivi per l’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche.

Il commercio sarà supportato attraverso il Defr, che prevede contributi per insediamenti e mantenimento di esercizi di vicinato e empori multifunzionali anche con la riduzione delle aliquote Irap.

È istituito un elenco di agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio.

Riguardo all’identità, la legge sottolinea l’importanza del patrimonio culturale e naturale per la preservazione e identificazione territoriale, ricordando il costante sostegno della Regione al sistema museale del territorio e le ricadute positive in termini di sviluppo socio-economico. Sono inoltre previste azioni per conservare razze e varietà locali a rischio di estinzione.

Per contrastare l’abbandono, sono previste misure per recuperare terreni e immobili storici, tramite la banca della terra e accordi con enti responsabili per creare centri multifunzionali di pubblico interesse. La Regione supporta i beni comuni valorizzando il patrimonio e incentivando i cittadini per il loro mantenimento.

Infine, la legge istituisce l’Osservatorio della Toscana Diffusa presso la Giunta regionale per favorire la partecipazione alle politiche regionali dedicate alla valorizzazione della Toscana Diffusa.

Fonte: Regione Toscana – Ufficio stampa

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