Assemblea permanente No Keu (foto gonews.it)
I gruppi consiliari Movimento 5 Stelle e Buongiorno Empoli-Siamo Empoli esprimono una netta contrarietà riguardo alle notizie emerse dalla stampa circa le attività di bonifica e sicurezza nei siti in cui è stata rilevata la presenza di Keu, focalizzandosi in particolare sul lotto V della Strada regionale 429 tra Empoli e Castelfiorentino. Viene espressa una “viva preoccupazione e delusione in seguito alle affermazioni fatte ieri dall’assessora all’Ambiente Monni e dal Commissario Vadalà“, come riportato in una comunicazione dei gruppi consiliari. “Secondo le loro dichiarazioni, il sito empolese della strada regionale 429 non sarà sottoposto a bonifica; si provvederà solamente a rinforzare l’attuale sistema di contenimento, applicando un telo plastificato sulla superficie laterale esterna dell’area interessata. Tale intervento, a detta di Monni e Vadalà, dovrebbe impedire che gli agenti inquinanti contaminino le acque e l’ambiente vicino.
La coalizione risponde con decisione, contestando quanto dichiarato come del tutto inadeguato: la cosiddetta messa in sicurezza non è una vera soluzione, ma solo un tentativo di rinviare un intervento che si renderà necessario in futuro. Le evidenze scientifiche emerse dagli studi effettuati dall’Università di Pisa sono chiare: il materiale sepolto sotto la strada non è inerte e, in condizioni ambientali normali, può rapidamente trasformarsi in una forma tossica per l’organismo umano, con un potenziale effetto cancerogeno se assorbito.
Nell’ultima commissione consiliare riguardante il Keu, si evidenzia che “il dilavamento delle sostanze pericolose provenienti dagli strati di Keu verso gli acquiferi sottostanti è attualmente ostacolato dalla presenza di uno strato di materiale argilloso impermeabile. Tuttavia, eventuali assestamenti del terreno o irregolarità in questo strato potrebbero favorire infiltrazioni future, con conseguenze potenzialmente gravi.“
Per Jacopo Maccari, consigliere del Movimento 5 Stelle, “non è accettabile escludere la bonifica solo perché attualmente le acque non risultano contaminate. Questo approccio è miope e rischioso, specialmente quando a rischio c’è la salute dei cittadini residenti nelle vicinanze della strada e oltre. Se ora non ci sono risorse per intervenire, come si prevede di garantire una bonifica tempestiva ed efficace in presenza di sversamenti futuri?“
Leonardo Masi di Buongiorno Empoli-SiAmo Empoli sottolinea: “La bonifica non può essere considerata un’opzione. La protezione della salute dei cittadini deve essere la priorità del Sindaco, il quale deve attivarsi con tutti gli strumenti a sua disposizione per opporsi a questa decisione della Regione. La giustizia ordinaria farà il suo corso, ma la politica non può rimanere in attesa dell’esito del procedimento. È fondamentale agire subito per risolvere il problema e implementare misure preventive affinché simili situazioni non si ripetano in futuro.“
I gruppi consiliari annunciano inoltre che si attiveranno per presentare proposte al Consiglio Comunale riguardo alla questione in oggetto e si faranno promotori per convocare la commissione ambiente al fine di approfondire e discutere con Arpat le principali criticità della vicenda. “Un ulteriore aspetto rilevante concerne il metodo con il quale le amministrazioni hanno affrontato il problema e gestito la comunicazione con la cittadinanza.“, conclude la nota. “Le analisi delle acque dei pozzi privati sono state interrotte a fine 2023, e i dati raccolti da ARPAT non hanno ricevuto un’adeguata diffusione. Sebbene le analisi non evidenzino valori superiori ai limiti di legge, i gruppi consiliari evidenziano che, per garantire trasparenza e coinvolgimento della popolazione, sarebbe stato opportuno adottare strumenti e mezzi adeguati per informare costantemente i cittadini. Un’azione tanto semplice quanto necessaria, che avrebbe dimostrato una maggiore attenzione e vicinanza alla comunità, oggi invece lasciata senza risposte.“
