Incontri sulla legalità nelle scuole di Castelfranco di Sotto

Incontri sulla legalità nelle scuole di Castelfranco di Sotto

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Nei giorni scorsi, le classi terze dell’istituto comprensivo Leonardo Da Vinci di Castelfranco di Sotto e Orentano hanno avuto l’opportunità di incontrare il vicequestore di Pontedera, Luigi Fezza, nell’ambito di un progetto dedicato alla legalità. Questo incontro ha rappresentato un momento educativo cruciale nel quale ai ragazzi sono state illustrate le diverse problematiche legate ai reati, specialmente quelli che possono manifestarsi attraverso i social network e il web. Si è approfondito anche il tema del cyberbullismo, con il dirigente della polizia di Stato che ha spiegato i rischi e le modalità di difesa da episodi aggressivi o minacciosi online. Inoltre, una parte dell’incontro è stata dedicata al bullying: come riconoscere tali fenomeni, strategie per affrontare i bulli, con un chiaro messaggio di supporto: le istituzioni sono presenti e pronte a proteggere tutti.

“Questi incontri – afferma l’assessore alla scuola Nicola Sgueo – sono estremamente utili per tutelare i nostri ragazzi dai pericoli del mondo virtuale; il loro scopo è apprendere come riconoscerli per evitarli. È fondamentale sapere come comportarsi in situazioni che potrebbero trasformarsi in difficoltà gravi per gli adolescenti, così come è essenziale comprendere le conseguenze delle proprie azioni online e conoscere i limiti da rispettare sia nei canali di comunicazione che sul web.
Il lavoro di prevenzione della polizia di Stato e della scuola è cruciale, e desidero ringraziare sia il commissariato di Pontedera che l’istituto comprensivo Da Vinci per il tempo e l’impegno dedicati a queste iniziative di prevenzione.”

“Sono incontri di grande importanza – afferma il dirigente scolastico Sandro Sodini – poiché guidati da esperti che comprendono pienamente i rischi a cui sono esposti gli studenti di questa fascia d’età, ai quali è fondamentale mettere in guardia anche riguardo alle conseguenze, che possono rivelarsi significative. Questi cicli di incontri erano già previsti in passato, ma sono stati incentivati anche dalla legge 70 dello scorso anno. Le attività e gli incontri sul tema iniziano già nella scuola primaria, e man mano che i ragazzi crescono, vengono sensibilizzati con modalità sempre più adeguate alla loro età. È chiaro che la scuola e le istituzioni fanno la loro parte, ma è altresì cruciale, e forse ancor di più, ciò che avviene al di fuori dell’ambito scolastico. Questo è un argomento di crescente rilevanza, anche in considerazione delle numerose situazioni di abuso dell’intelligenza artificiale e della diffusione, su più piattaforme, di contenuti lesivi per la persona. Un sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine e, in particolare, al vicequestore Luigi Fezza di Pontedera.”



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