Il "Saper Fare" al centro della scena: 89esima Mostra Internazionale dell'Artigianato a Fortezza

Il “Saper Fare” al centro della scena: 89esima Mostra Internazionale dell’Artigianato a Fortezza

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Dal 25 aprile al primo maggio, la Fortezza da Basso di Firenze ospiterà MIDA 89, la Mostra Internazionale dell’Artigianato. Questo evento è promosso e organizzato da Firenze Fiera in collaborazione con le più importanti istituzioni e associazioni di categoria. MIDA 89 rappresenta la prima fiera certificata del ‘saper fare’ in Italia, un vero patrimonio identitario del ‘made in Italy’ nel contesto globale, riconoscendo l’evoluzione dei mestieri artigiani nel panorama socioculturale nazionale e internazionale, dalla fase del fascismo al dopoguerra, fino ai giorni nostri.

Un evento di successo, nato nel 1931, che ogni anno rinnova il suo richiamo a Firenze, unendo voci, culture, generazioni e tradizioni diverse e lontane. Un viaggio attraverso il mondo e alle radici della creatività, con una varietà infinita di manufatti, iniziative collaterali e laboratori esperienziali dal vivo, che, senza rinunciare al fascino della tradizione, abbracciano anche l’innovazione tecnologica e i processi di lavorazione etici e sostenibili.

“Negli 89 anni di storia che hanno visto lo sviluppo di una cultura industriale e il passaggio all’era digitale, gli artigiani hanno giocato un ruolo cruciale nel trasmettere valori identitari durante la complessa evoluzione sociale, dimostrando capacità di adattamento e innovazione attraverso creatività, passione e relazioni”, afferma Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera. “Da questo punto dobbiamo ripartire per costruire il futuro. È nostra responsabilità, come organizzatori di una Fiera internazionale, sviluppare un progetto collettivo con istituzioni e associazioni, poiché i lavori artigiani offrono una prospettiva in questo periodo di incertezze”, conclude Becattini.

Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera

Nel suggestivo contesto della Fortezza ‘medicea’ (costruita in soli tre anni, tra il 1534 e il 1537 dall’architetto di corte Antonio da Sangallo ‘il giovane’ per il primo duca di Firenze, Alessandro de’ Medici), gli artigiani torneranno a dominare la scena davanti a un vasto pubblico internazionale di appassionati, buyer, giornalisti e influencer, come dimostrano i 65mila visitatori registrati nell’ultima edizione della fiera. La mostra rappresenta per molte imprese artigiane, giovani maker, creativi, progettisti e designer un’opportunità imperdibile per esporre in uno dei quartieri fieristico-congressuali più rilevanti al mondo e raccontare le loro storie e le eccellenze del loro territorio.

Oltre 500 espositori saranno presenti su una superficie di 35mila metri quadrati. Inoltre, questa edizione avrà un’importante ‘vocazione’ internazionale, grazie ai rapporti instaurati con le principali Camere di Commercio Italiane all’estero (CCIE), che faciliteranno la partecipazione di espositori da vari paesi, tra cui: Francia, Spagna, Egitto, Marocco, Cina, India, Pakistan, Vietnam e Singapore. Saranno rappresentate tutte le categorie merceologiche: abbigliamento e accessori – artigianato artistico – complementi d’arredo – artigianato internazionale – bellezza e benessere – design e innovazione – oggettistica – oreficeria, gioielleria e bigiotteria – prodotti enogastronomici.

Tra le iniziative in programma, ricca di eventi come convegni, workshop, laboratori e officine esperienziali, si segnala un’anticipazione su alcuni appuntamenti.
CON•TE•NE•RE dall’oggetto al corpo. Varianti di scala nell’Artigianato e nel Design” è il titolo della mostra promossa da Fondazione CR Firenze e realizzata da OMA, Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale, Delegazione Toscana), con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Nella Sala della Volta, nei quartieri Monumentali, l’esposizione si concentra sul tema del contenimento come funzione e significato simbolico, attraverso l’evoluzione di oggetti di artigianato e design che racchiudono, accolgono e proteggono.

Il percorso espositivo inizia con utensili antichi, come vasi e anfore, per giungere a oggetti contemporanei che, pur mantenendo gli stessi principi, acquisiscono nuove scale, materiali e funzioni: secrétaire, cassettiere, poltrone, vasche da bagno, librerie… veicoli e spazi architettonici, provenienti da collezioni museali, archivi di design e manifatture contemporanee. La narrazione si sviluppa attraverso il dialogo tra scala, funzione e materiali, illustrando come l’essenza del contenere si evolva nel tempo nei materiali e nelle tecniche di produzione, rimanendo comunque profondamente legata all’atto di accogliere.

Numerose le iniziative dedicate all’artigianato artistico e al design contemporaneo organizzate al padiglione Cavaniglia, grazie al supporto di ARTEX – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, che dirige La Galleria dell’Artigianato, dove ogni anno trovano spazio artigiani toscani che producono pezzi unici di altissimo valore qualitativo e culturale, destinati a collezionisti, gallerie d’arte e musei. Grazie al successo delle ultime edizioni, in collaborazione con la Scuola le Arti Orafe (LAO), MIDA 2025 allestirà, nella suggestiva Polveriera (un tempo arsenale di munizioni del fortilizio cinquecentesco), un’area dedicata alla didattica, con la presentazione dei lavori realizzati da studenti e docenti e un calendario di dimostrazioni dal vivo su tecniche di incassatura, incisione, smalto, modellazione cere, CAD e disegno del gioiello, curate da allievi e maestri orafi. Inoltre, è previsto un ciclo di conferenze riguardanti artigianato, design e ricerca sul gioiello contemporaneo, riservato agli studenti delle scuole superiori.

A completare il programma, la mostra dei vincitori del Concorso internazionale Preziosa Young 2024, una iniziativa nata all’interno della PREZIOSA | Florence Jewellery Week per supportare le nuove generazioni di artigiani, designer e artisti che esplorano percorsi avanguardistici sotto il profilo del contenuto progettuale e della sperimentazione materiale e tecnica, intercettando e anticipando le tendenze attuali e future del gioiello d’avanguardia. Saranno in esposizione i lavori dei tre vincitori: la statunitense Margo Csipő, l’israeliana Yasmin Zehavi e la sudcoreana YeJin Choi, ciascuno rappresentano in modo eterogeneo il linguaggio plurale e interculturale del progetto, contribuendo al dibattito internazionale sulla ideazione e produzione di oggetti per la decorazione del corpo.

Fonte: Ufficio stampa

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