Gioco d'azzardo in Toscana: aumento della raccolta ma diminuzione dei giocatori

Gioco d’azzardo in Toscana: aumento della raccolta ma diminuzione dei giocatori

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Nel 2024, oltre un milione di cittadini toscani ha partecipato a giochi d’azzardo almeno una volta, con un investimento complessivo di oltre 8,6 miliardi di euro. Nonostante una diminuzione dei punti di gioco fisici negli ultimi cinque anni, anche a causa di normative restrittive, e un calo nel numero complessivo di giocatori, la raccolta del gioco d’azzardo continua a crescere, soprattutto grazie all’aumento del gioco online, che conta quasi 950 mila conti attivi.

Il Rapporto di ricerca “L’Azzardo nella Regione Toscana”, presentato oggi a Firenze, offre una visione dettagliata del fenomeno e invita a riflessioni basate su dati concreti riguardo alle conseguenze delle politiche pubbliche implementate attraverso il Piano regionale di contrasto, conclusosi alla fine dell’anno passato. Attraverso un’analisi integrata delle informazioni provenienti dagli studi Gaps (Gambling Adult Population Survey) e Espad®Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), realizzati dall’istituto di fisiologia clinica del Cnr, insieme ai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei Servizi per le dipendenze (SerD), emergono tendenze e criticità che ritraggono un fenomeno in continua evoluzione. In merito alla crescita del gioco online, soprattutto tra i più giovani, si evidenzia la necessità di strategie efficaci di contrasto, che sembrano poter essere suggerite solo dalla collaborazione tra istituzioni, terzo settore e mondo della ricerca.

“L’evento di oggi – commenta l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – ci ha permesso di fare il punto su un fenomeno ancora troppo sottovalutato, anche a livello nazionale, dove potrebbero essere fatti molti più sforzi per promuovere valori positivi legati all’aspetto sociale e umano delle persone. Questo è un punto che abbiamo ribadito anche in Conferenza delle Regioni, sottolineando come la tutela della salute e della coesione sociale debba prevalere su qualunque considerazione economica.” “Si tratta infatti di un fenomeno – chiarisce l’assessore – che ha profonde conseguenze non solo sulla salute individuale, ma anche sulle reti familiari e sociali. Pertanto, richiede attenzione e misure adeguate.” “In Toscana – aggiunge – abbiamo implementato un piano di prevenzione, collaborando con il Cnr di Pisa, la Scuola Superiore Sant’Anna e Anci Toscana. Il lavoro di presa in carico è in gran parte affidato ai dipartimenti di prevenzione delle Asl, in stretta collaborazione con le associazioni per rispondere concretamente ai bisogni di salute. È un grande lavoro di squadra che supera l’ambito sanitario e rappresenta una priorità per la Toscana.”

I numeri
Nel 2024, la Regione Toscana registra un netto aumento nella raccolta complessiva del gioco d’azzardo, passando da 6,6 miliardi nel 2019 a 8,6 miliardi nel 2024. Questa crescita, in linea con la tendenza nazionale, è principalmente attribuibile all’aumento del gioco online. La spesa pro capite regionale per il gioco d’azzardo ha superato i 2000 euro, rimanendo comunque al di sotto della media italiana. Nonostante il canale online abbia superato quello fisico in termini di raccolta, in Toscana si registrano ancora 2,4 miliardi di euro spesi attraverso apparecchi da intrattenimento (Awp e Vlt).

Oltre un milione e centomila residenti toscani (36,7%) tra i 18 e gli 84 anni si dedicano al gioco d’azzardo almeno una volta all’anno. Il fenomeno è più diffuso tra gli uomini (42%) rispetto alle donne (31%), con i Gratta&Vinci al primo posto (19%), seguiti da Superenalotto (12%) e Lotto e scommesse sportive (entrambi al 4,6%). Di questi, oltre 110 mila (3,7%) mostrano segni di vulnerabilità per disturbo da gioco d’azzardo, e più di 45 mila (1,5%) presentano comportamenti di gioco “problematico” che richiedono assistenza.

È in aumento, rispetto al 2019, il numero di toscani che si sono rivolti ai Ser.D per disturbo da gioco d’azzardo, con un cambiamento significativo nell’età: è triplicata la percentuale di cittadini tra i 15 e i 29 anni che accedono ai servizi (dal 4,2% nel 2019 al 13% nel 2023).

Questo incremento è in linea con i dati dello studio ESPAD®Italia, che evidenzia un aumento del gioco d’azzardo tra i giovanissimi, rivelando i livelli più elevati di sempre. Il dato nazionale conferma una crescita mirata: nel 2023, oltre la metà degli studenti toscani tra i 15 e i 19 anni (54,1%) ha dichiarato di aver giocato almeno una volta nell’ultimo anno, contro il 42,9% del 2019. Ciò che preoccupa maggiormente è il numero in aumento di oltre 6.500 studenti (4%) che presentano comportamenti di gioco problematico, un dato in costante crescita rispetto alle precedenti rilevazioni.

“Questa tendenza potrebbe essere correlata, almeno in parte, all’aumentata esposizione al gaming digitale e alla maggiore accessibilità dei giochi online tramite smartphone, una modalità particolarmente diffusa tra i giovani,” afferma la ricercatrice del Cnr-Ifc Sabrina Molinaro, coautrice del Rapporto insieme a Simone Sacco e Claudia Luppi.

I segnali positivi
Dall’analisi integrata delle informazioni raccolte tramite la piattaforma Agorà emergono comunque segnali positivi: i nuovi giocatori sono diminuiti, passando dal 38,3% del 2019 al 36,7% nel 2024, e il numero di individui con comportamenti di gioco problematico è rimasto stabile. Questi risultati suggeriscono che i 200 eventi di informazione e prevenzione organizzati all’interno dei 58 progetti e delle 311 azioni promosse dalla Regione Toscana nell’ambito della Programmazione regionale – grazie alla sinergia con le tre Ausl, Anci, il Terzo Settore e il supporto scientifico dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – hanno contribuito a contenere l’espansione di un fenomeno così invasivo.

Il portale Agorà
In questo contesto, il portale Agorà Telematica emerge come strumento chiave per il monitoraggio continuo del fenomeno e per la diffusione di informazioni trasparenti e accessibili. Ha anche tenuto traccia dell’attuazione del piano di contrasto della Regione, con l’89,4% delle azioni completate entro i termini previsti. Questo strumento prezioso, con oltre 6.500 iscritti, consta di oltre 400 pagine web e integra funzionalità della piattaforma, ospitando contenuti strutturati, tra cui tutti gli eventi di prevenzione e contrasto realizzati in Toscana. Consente a istituzioni, operatori, giornalisti e cittadini di accedere a dati aggiornati, di conoscere le normative attuali e di seguire in tempo reale tutte le attività promosse nella regione.

Regione Toscana,

in collaborazione con l’ufficio stampa del Cnr

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