A Firenze è iniziata la rimozione delle prime keybox, le cassette per chiavi che rappresentano gli affitti brevi. La sindaca Sara Funaro e l’assessore Jacopo Vicini hanno accompagnato gli agenti della polizia municipale nel primo intervento di rimozione nei palazzi del centro di Firenze, partendo da via de’ Cimatori e via Lambertesca. Tra le 400 keybox presenti nell’area UNESCO, ne è rimasto un terzo. Questa operazione è stata effettuata in base al nuovo regolamento di polizia urbana approvato dal Comune.
La sanzione prevista dal regolamento comunale di polizia urbana è di 400 euro per chi espone una keybox sulla strada pubblica; se l’uso della keybox ha lo scopo di bypassare la normativa sul riconoscimento delle persone ospitate, la pena è di tipo penale, come stabilito dall’articolo 109 del Tulps, prevedendo l’arresto del trasgressore e una multa di natura pecuniaria.
“L’amministrazione manterrà un’attenzione massima nella rimozione e nel controllo continuo”, ha dichiarato Funaro, secondo cui “questa è solo la prima di molte azioni che intendiamo intraprendere per regolamentare le attività legate agli affitti brevi e per rispondere a esigenze di decoro”.
Vicini ha messo in evidenza che “la sindaca ha annunciato questa iniziativa a novembre; abbiamo dato tempo sufficiente e ulteriori 10 giorni per conformarsi a questa normativa. Ad oggi siamo costretti, insieme alla polizia municipale, a procedere alla rimozione e a sanzionare coloro che non rispettano questo regolamento”.