“Ottanta anni fa, insieme ai cancelli di Auschwitz, il mondo veniva messo di fronte alla brutalità della Shoah; oggi onoriamo la sua Memoria affinché un tale orrore non si ripeta mai più.
La Memoria è la base della civiltà stessa: apprendiamo dalla storia, come i noti nani sulle spalle di giganti, e quella spalla, anno dopo anno, diventa la nostra, mentre il testimone della storia viene passato alle nuove generazioni. Tutte le istituzioni sono unite nell’impegno di trasmettere questa Memoria ai giovani, nelle scuole e in ogni opportunità possibile, ma oggi la contemporaneità rischia di far svanire tale Memoria. Si rinvigorisce un linguaggio dell’odio, che per molto tempo è stato in silenzio. Questo viene in mente pensando ai dati sull’antisemitismo segnalati dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad), il quale indica un aumento degli episodi dall’7 ottobre 2023. L’episodio più recente è l’insulto rivolto alla senatrice a vita Liliana Segre, diventata simbolo della Memoria, durante la proiezione del film sulla sua vita. “Squallido personaggio rappresentante di una razza violenta e bugiarda” è solo una delle offese rivolte alla senatrice. Fino a qualche anno fa, un simile pensiero avrebbe suscitato vergogna. Ora, sembra tutto permesso.
Non dimentichiamo che la Shoah non è stata solo il risultato di parole d’odio e il culmine di secoli di pregiudizi, false credenze e ricerca di un capro espiatorio, ma anche di pratiche violente di discriminazione perpetrate da un regime totalitario.
Ciò che è accaduto non può essere dimenticato; oggi più che mai le istituzioni devono impegnarsi a dotare i nostri giovani di tutti gli anticorpi necessari per non cadere nei tranelli del linguaggio e delle azioni d’odio. Come si può fare? Prima di tutto, non confondendo gli eventi odierni con quelli del passato, e costruendo una narrazione chiara del passato e della realtà attuale”, sostiene Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.
capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Vittorio Fantozzi
