La terza e ultima parte dell’intervista esclusiva con don Armando Zappolini si concentra sulle tensioni avvenute alla scuola Diaz e, in generale, sugli eventi del G8 di Genova del 2001.
Un’altra parte dei racconti riguarda i presepi di don Zap, opere non convenzionali che mostrano Gesù che un momento finisce nel cassonetto, mentre in un altro diventa un cacciabombardiere al volante di un F35.
Questi presepi hanno suscitato anche l’indignazione di politici locali e nazionali, come Matteo Salvini. Presepi che hanno generato dibattito e hanno messo in luce molte delle ipocrisie della società attuale.
“Nel G8 – ha affermato don Zap – secondo me si è verificata una sconfitta epocale, non è stata solo una battaglia sfortunata nella lotta per la giustizia, ma proprio una sconfitta, perché lì un intero sistema mondiale è stato distrutto.”
“Noi, in sostanza, lì proclamavamo: non è giusto che pochi individui nel mondo vivano nella ricchezza a spese della povertà di milioni e miliardi di persone.
René Pierotti
