Energia pulita dalle dighe dell'Arno: completati sei impianti

Energia pulita dalle dighe dell’Arno: completati sei impianti

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Monia Monni, Assessora all’Ambiente della Regione Toscana (foto gonews.it)

I lavori di ripristino di 13 briglie lungo il fiume Arno, tra Incisa e Porto di Mezzo, proseguono, e contemporaneamente vengono realizzati impianti idroelettrici a flusso d’acqua.

Quindi, energia pulita dall’Arno: “una vera e propria rivoluzione per Firenze e la Toscana,” ha affermato oggi il presidente Eugenio Giani. Insieme a Monia Monni e ai sindaci di Fiesole e Bagno a Ripoli, Cristina Scaletti e Francesco Pignotti, ha effettuato un sopralluogo presso tre delle tredici briglie: Compiobbi, Sant’Andrea a Rovezzano e Martellina e Cartiera al Girone.

“L’energia idroelettrica proveniente dall’Arno – ha continuato il presidente – finalmente diventa realtà dopo decenni di discussioni. Grazie a un partner affidabile e a un investimento significativo, stiamo sfruttando in modo sostenibile le risorse del nostro territorio.”

È importante ricordare che il progetto è realizzato in Project Financing con un investimento di circa 100 milioni di euro e, come ribadito dal presidente, “costituisce un’importante opera per la sicurezza idraulica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Una volta completamente operativo, gli impianti garantiranno una produzione annua di 55 GWh, sufficiente per circa 20.000 famiglie, contribuendo significativamente alla transizione ecologica e alla riduzione delle emissioni di CO₂.”

Oggi sono già attivi gli impianti di Incisa, Ellera, Compiobbi, Sant’Andrea a Rovezzano, Martellina e Cartiera, Isolotto. Entro la fine dell’anno, saranno completati anche quelli di Ponte d’Annibale (Incisa), Sieci, Rignano e San Niccolò.

“È un salto di qualità anche sul piano culturale – ha spiegato Giani – una sfida entusiasmante che rappresenta un punto di riferimento per molte altre realtà toscane. In questo modo uniamo sicurezza, sostenibilità ambientale e riqualificazione di vecchi manufatti. Un progetto innovativo che trasforma un’idea dibattuta per decenni in una realtà concreta: la produzione di energia elettrica dall’Arno diventa una risorsa strategica per la Toscana. Si apre una nuova era per l’approvvigionamento energetico regionale.”

Giani ha indicato, tra le 13 briglie, una in particolare, quella di Compiobbi, che si inserisce in un contesto paesaggistico di rara bellezza, tra i comuni di Bagno a Ripoli e Fiesole, lungo l’Arno, tra Vallina e Compiobbi. Oltre all’aspetto energetico, l’intervento rappresenta un progresso per la sicurezza del territorio, contribuendo alla gestione delle acque e alla diminuzione del rischio idraulico.”

“Questo intervento – ha dichiarato l’assessora Monni – rappresenta una delle opere più significative della legislatura, poiché unisce due obiettivi fondamentali: la sicurezza del territorio e la transizione ecologica. Grazie a un investimento di 100 milioni di euro in project financing, ristruttureremo 13 briglie lungo l’Arno, un intervento essenziale per stabilizzare il letto del fiume e combattere l’erosione, particolarmente marcata in questa area. Allo stesso tempo, questo progetto ci permetterà di produrre energia rinnovabile sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 20.000 famiglie, riducendo le emissioni di CO₂ di 25.000 tonnellate all’anno. È la prova che sviluppo e tutela ambientale possono e devono andare di pari passo. Come Regione, continuiamo a investire in soluzioni innovative per la sicurezza idraulica e la sostenibilità energetica, perché siamo consapevoli che la sfida climatica si vince con interventi concreti e lungimiranti. Dobbiamo affrontare il rischio idrogeologico – ha concluso – con una nuova capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, garantendo una maggiore sicurezza ai comuni.”

Secondo la sindaca di Fiesole, Cristina Scaletti, “Siamo veramente orgogliosi di aver presentato oggi insieme alla Regione questi importanti investimenti nel settore idroelettrico sull’Arno che interessano i territori di Fiesole e Bagno a Ripoli: Compiobbi, Sant’Andrea a Rovezzano, Girone ed Ellera. Strutture all’avanguardia che puntano alla sicurezza idraulica e alla sostenibilità energetica, un tema che per noi è prioritario.”

“Bagno a Ripoli è uno dei principali beneficiari di questo progetto – ha sottolineato il sindaco Francesco Pignotti –: ben sei traverse su 13 complessive si trovano nel nostro territorio comunale. Quattro impianti sono già in funzione. Con un duplice vantaggio: si rende sicuro l’Arno e si genera energia pulita e rinnovabile. Due punti fondamentali del nostro programma di mandato che grazie alla Regione Toscana riusciamo a realizzare.”

Diamo un’occhiata alle briglie visitate oggi:

Compiobbi: produzione stimata 4 GWh/anno, due turbine, portata massima di 60 mc/s, salto di 3,7 metri. Costo 7 milioni di euro
Sant’Andrea a Rovezzano: produzione stimata 4,8 GWh/anno, due turbine, portata massima di 60 mc/s, salto di 4,4 metri. Costo 8,1 milioni di euro
Martellina e Cartiera: dotato di una barriera mobile (Rubber Dam), che si abbassa automaticamente al superamento di una determinata portata. Produzione stimata 4,6 GWh/anno, due turbine, portata massima di 60 mc/s, salto di 4,1 metri. Costo 8,5 milioni di euro

Fonte: Regione Toscana – ufficio stampa

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