Empoli 1424: La Mostra di Masolino Tra le 10 Migliori del 2024 Secondo Finestre sull'Arte in Italiano

Empoli 1424: La Mostra di Masolino Tra le 10 Migliori del 2024 Secondo Finestre sull’Arte in Italiano

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Recentemente, la rinomata pubblicazione Finestre sull’Arte ha rivelato la classifica delle migliori mostre italiane del 2024. Le mostre sono state selezionate da un panel di 100 esperti del settore, inclusi giornalisti, storici dell’arte, critici, curatori, artisti, direttori di musei, galleristi, antiquari e professionisti della comunicazione.

Al sesto posto della classifica dedicata all’Arte antica e moderna, per la prima volta, appare anche la nostra città con la mostra ‘Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento’, che si è svolta dal 6 aprile al 7 luglio 2024 presso il Museo della Collegiata e nella chiesa di Santo Stefano.

Questa esposizione, patrocinata dal Comune di Empoli e dalla Fondazione CR Firenze, è stata curata da Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco Suppa e ha riunito per la prima volta un numero significativo di opere di Masolino da Panicale, un artista che, insieme a Masaccio e al Beato Angelico, ha dato impulso alla pittura rinascimentale a Firenze nel Quattrocento.

Empoli ha ospitato l’esposizione in occasione del 600° anniversario della creazione del ciclo di affreschi delle Storie della vera Croce per la cappella della Compagnia della Croce nella chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani. L’evento ha attratto quasi 15mila visitatori ed è stato descritto così da Federico Giannini su Finestre sull’Arte: “È una mostra di qualità che restituisce Masolino al suo contesto e, si può dire, lo slega dall’ingombrante nome di Masaccio. Una mostra che trae una straordinaria forza dal fatto d’esser stata organizzata a Empoli, un centro di non secondaria importanza nella geografia dell’arte del primo Quattrocento, e che si pone come un solido progetto d’approfondimento su un artista, Masolino da Panicale, largamente ignorato dal ‘mondo delle mostre'”.

La mostra dedicata a Masolino è stata collocata nella top ten accanto a nomi ben più celebri dell’arte (come Picasso, Vasari e il Guercino) e in sedi di grande prestigio (come le Scuderie del Quirinale, la Fondazione Prada e Palazzo Strozzi). Questo evidenzia come Empoli sia giustamente emersa come protagonista nel panorama dell’arte italiana del 2024.

LE DICHIARAZIONI – “Siamo molto soddisfatti – dichiara Bernabò Bocca, presidente della Fondazione CR Firenze – di questo riconoscimento che attesta la sinergia tra le istituzioni e l’impegno della Fondazione nella promozione dell’arte e della cultura, contribuendo così a rendere Empoli un polo culturale di rilevanza nazionale. Abbiamo anche partecipato al progetto prestando un’opera della nostra collezione, il Santo Evangelista di Gherardo Starnina, tornato nella chiesa di Santo Stefano dove l’artista aveva operato agli inizi del Quattrocento. Eventi come questo arricchiscono il patrimonio culturale cittadino e aprono nuove prospettive e opportunità per il futuro della città”.

“La cosa che ha reso questa mostra così significativa e unica è stata la sua organizzazione a Empoli – commenta l’assessore alla Cultura, Matteo Bensi. Masolino è stato restituito al suo contesto e alla città attraverso un’analisi che va dal tardogotico del Museo della Collegiata agli albori del Rinascimento di Santo Stefano degli Agostiniani. Questo riconoscimento ci infonde entusiasmo per concepire con audacia nuove mostre basate sulla storia artistica e sulle collezioni della nostra città”.

“La mostra su Masolino è certificata come una delle migliori in Italia per l’arte antica e moderna – afferma il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassie questo non può che farci piacere. Raccogliere così tante opere di questo artista e collegarle all’evento dei 600 anni dal ciclo di affreschi compiuti a Empoli è stata una sfida difficile, ma che ci ha ripagato. Vedere il nome di Empoli comparire accanto a quelli di Roma, Milano, Firenze e Urbino è una grande soddisfazione, che certifica come la nostra città sia stata protagonista di un periodo storico irripetibile, quello della transizione verso il Rinascimento”.



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