Eccezionale l'affluenza di visitatori per 'Hokusai': quasi 116.000 persone soddisfatte dalla voglia di Giappone

Eccezionale l’affluenza di visitatori per ‘Hokusai’: quasi 116.000 persone soddisfatte dalla voglia di Giappone

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La mostra “HOKUSAI” presso Palazzo Blu di Pisa ha superato le previsioni annunciate durante la conferenza stampa del 6 febbraio, concludendosi domenica 23 febbraio 2025, e accogliendo quasi 116.000 visitatori. Questo straordinario successo, sostenuto da un’accoglienza positiva sia da parte del pubblico che della critica, ha generato lunghe file nei fine settimana più affollati. Per Palazzo Blu, “Hokusai” rappresenta la mostra più visitata fin dalla sua apertura.

La mostra ha attratto in particolare un pubblico di giovani e famiglie, con una partecipazione che ha raggiunto circa il 18% del totale. Si tratta di un incremento significativo rispetto alle esposizioni precedenti e indica un interesse crescente da parte di nuovi visitatori. Inoltre, la percentuale di visitatori internazionali è stata apprezzabile, attestandosi intorno al 6,5%, segnando un lieve ma significativo aumento rispetto a mostre passate.

“Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento alla curatrice Rossella Menegazzo, docente e esperta di Storia dell’arte dell’Asia orientale all’Università degli Studi di Milano, nonché al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, al Museo d’Arte Orientale di Venezia e ai collezionisti privati italiani e giapponesi. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Pisa per il supporto nei riguardi di Palazzo Blu, a MondoMostre per l’organizzazione e al Comune di Pisa, in particolare all’assessorato alle attività produttive e al commercio, per la preziosa collaborazione nella campagna promozionale che ha arricchito le strade del centro cittadino nelle ultime settimane. Ultimo, ma non per importanza, un grande grazie al pubblico che ha visitato la mostra in questi mesi – commenta Cosimo Bracci Torsi, presidente di Palazzo Blu – Il risultato straordinario ha superato le nostre aspettative e va oltre il mero interesse per le opere esposte, rappresentando piuttosto un fenomeno culturale più ampio, dove alcune immagini e creazioni artistiche diventano icone di massa, coinvolgendo un pubblico molto più vasto rispetto a quello tradizionale legato all’arte.”

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalla mostra Hokusai – aggiunge Simone Todorow di San Giorgio, amministratore delegato di MondoMostre. La risposta del pubblico è stata eccezionale, non solo in termini di visitatori, ma anche per il vibrante coinvolgimento nelle attività collaterali e sul territorio. Il successo di un progetto di tale ampiezza è merito della preziosa collaborazione con il Comune di Pisa, la Fondazione Pisa e Palazzo Blu, un’associazione che da oltre dieci anni ci ha permesso di realizzare esposizioni di grande importanza per la città, rendendo Pisa una destinazione sempre più attraente per artisti e visitatori internazionali. Un sentito ringraziamento va anche a Rossella Menegazzo, il cui entusiasmo e professionalità hanno reso possibile un percorso espositivo che ha invitato il pubblico pisano a scoprire l’opera di Hokusai, un artista che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’arte e continua a influenzarla grazie a nuove letture e interpretazioni sempre attuali.”

La mostra ‘HOKUSAI’ ha rappresentato un’opportunità unica per mettere in luce l’eclettismo del più grande maestro del filone artistico ukiyo-e (tradotto letteralmente come “immagini del Mondo Fluttuante”), che ha raggiunto l’apice della sua espressione nell’arte del periodo Edo (1603 – 1868) in Giappone. Il suo ricco patrimonio artistico è evidente nelle opere di numerosi allievi che hanno continuato il suo stile e nella sua indelebile influenza sull’arte europea di fine Ottocento, che continua a ispirare molti artisti contemporanei.

Il progetto espositivo ha valorizzato due delle più importanti collezioni italiane di arte giapponese, sottolineandone la qualità e il valore storico, sociale e culturale. Insieme alle opere del maestro, sono state presentate anche le silografie e le opere pittoriche dei suoi allievi più prossimi, tra cui Hokkei, Gakutei, Hokuba, Ryūryūkyō e la figlia Oi, che ha lavorato al fianco di Hokusai fino alla fine della sua carriera, raccogliendo e interpretando il suo lasciato artistico con il proprio stile. Il tutto accompagnato da uno sguardo verso gli artisti contemporanei che trovano ispirazione in Hokusai.

Negli ultimi dieci anni, tutte le mostre prodotte e organizzate da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre – che includono Hokusai, Le Avanguardie, Macchiaioli, Haring, Futurismo, Magritte, Escher, Dalí, Toulouse-Lautrec, Modigliani e De Chirico – sono state accolte con entusiasmo e hanno raggiunto un grande successo di pubblico, coinvolgendo complessivamente quasi un milione di visitatori. Questo dimostra la validità di una collaborazione che dal 2014 ha portato nelle sale di Palazzo Blu numerose esposizioni, offrendo un’ampia panoramica sull’arte dell’800 e del ‘900.

Fonte: Ufficio Stampa

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