“La Regione Toscana sarà sempre al fianco della difesa dei diritti delle persone e della loro libertà, nonché di chi lotta per il diritto all’autodeterminazione di un popolo”. Queste le parole del presidente Eugenio Giani durante la visita in Palazzo Strozzi Sacrati della leader dell’opposizione bielorussa, Sviatlana Tsikhanouskaya, insieme alla rappresentante dell’Ambasciata popolare della Bielorussia in Italia, Yuliya Yukhno, e alla segretaria generale della Cisl Toscana, Silvia Russo. A ricevere la delegazione c’erano la vicepresidente Stefania Saccardi e Cristina Manetti, capo di gabinetto della presidenza della Regione.
“L’incontro di oggi si colloca in un momento storico in cui pare che non esistano aggrediti e aggressori nel mondo – ha dichiarato Stefania Saccardi -. In realtà ci sono, e questa è l’occasione per sottolineare che esistono popoli, come quello ucraino, che stanno subendo aggressioni da parte della Russia: questo potente aspetto non deve essere trascurato e qualsiasi accordo di pace deve salvaguardare la libertà e la democrazia di un popolo. È pertanto un grande onore, in questo particolare frangente, accogliere Sviatlana Tsikhanouskaya e confermare che la Regione Toscana sarà sempre al fianco di chi difende la democrazia e la libertà. È fondamentale che molti ascoltino questa narrazione, poiché parla dei diritti e della lotta del popolo bielorusso, frequentemente trascurata. La loro forza – ha concluso Saccardi, rivolgendo lo sguardo verso la delegazione bielorussa – deriva anche dalla nostra capacità di raccontare la verità e di mantenere la situazione di questo paese al centro dell’attenzione sia della politica italiana che di quella europea.”
“Sono qui – ha detto Sviatlana Tsikhanouskaya – per esprimere la mia gratitudine alla Regione Toscana e a tutti coloro che si impegnano per accogliere i rifugiati. Siete un esempio di come trattare chi combatte contro la tirannia e chi ha bisogno di supporto. I valori democratici sono attualmente sotto un attacco severo e i paesi democratici più forti devono difendere questi valori. Abbiamo bisogno di unità, coerenza e coraggio. Nella lotta contro i dittatori come Lukashenko, dobbiamo continuare a esercitare pressione, sia economica che politica, affinché perdano la legittimità che si sono auto-attribuite dal momento in cui sono saliti al potere. Dobbiamo sostenere coloro che si battono concretamente contro la dittatura.”
“La Toscana è una terra di diritti, e questo è intrinseco al suo DNA – ha sottolineato Cristina Manetti – e anche in questa occasione lo dimostra con il suo supporto a Sviatlana Tsikhanouskaya e alla causa che promuove. Abbiamo già fatto nostro il suo messaggio durante la manifestazione “La Toscana delle Donne”, dedicata ai diritti delle donne, poiché i diritti di qualsiasi donna nel mondo sono i diritti di tutte le donne. Ogni opportunità che abbiamo di mostrare vicinanza e solidarietà è fondamentale, e dobbiamo essere presenti. In particolare, con il popolo bielorusso abbiamo iniziato un percorso lo scorso anno, ospitando la mostra “La marcia delle donne”, una serie di opere che celebrano la lotta di quel popolo per la libertà dopo le elezioni-farsa dell’agosto 2020. Questa mostra intendeva richiamare l’attenzione della società sulle donne prigioniere politiche, sulla libertà di espressione e sulla mancanza di diritti fondamentali in Bielorussia.È bello continuare questo percorso insieme. È un cammino di diritti e di lotta e la Regione Toscana, con il presidente Giani in prima linea e tutti noi, è presente.”
L’incontro con la delegazione bielorussa si è concluso con il dono a Tsikhanouskaya dello stemma recante il simbolo della Regione Toscana.
Fonte: Regione Toscana