Sono iniziati gli interrogatori per i tre indagati coinvolti nell’inchiesta sul crollo del cantiere di via Mariti a Firenze, avvenuto il 16 febbraio 2024. In quella tragica giornata, cinque operai hanno perso la vita a causa del crollo di una trave nel cantiere destinato alla costruzione di un supermercato Esselunga. La procura ha richiesto misure cautelari, in particolare gli arresti domiciliari, per i tre indagati: il proprietario dell’azienda di prefabbricati che ha realizzato la trave e due ingegneri. Il giudice, in seguito, deciderà se accogliere la richiesta dei pubblici ministeri, i quali hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e crollo.
