Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (Nas) di Pisa ha effettuato, nella mattinata del 3 febbraio, un controllo in ambito di sicurezza alimentare, segnalando alle autorità sanitarie e amministrative il proprietario di un ristorante di Pisa per serie violazioni riscontrate nel locale. Il proprietario è stato giudicato responsabile per aver mantenuto le condizioni igienico-sanitarie dell’attività, in particolare della cucina e del magazzino alimenti, in uno stato inadeguato.
Durante l’ispezione, sono state evidenziate gravi carenze strutturali, tra cui la caduta di intonaco dal soffitto e dalle pareti, piastrelle danneggiate in cucina e impianti di congelamento e refrigerazione inadeguati, arrugginiti e con presenza eccessiva di ghiaccio all’interno. I militari hanno inoltre scoperto un congelatore a pozzetto in cui erano conservati vari alimenti (tra cui carne di bovino, carne di pollo e altri preparati), sottoposti a un trattamento di congelazione non autorizzato. Questo procedimento, come spiegano i carabinieri, è vietato poiché gli alimenti in questione sono deperibili e devono essere conservati a temperature tra 0 e +4 gradi centigradi, secondo quanto stabilito nel manuale di autocontrollo.
In seguito a quanto riscontrato, è stato effettuato il sequestro precauzionale di circa 80 kg di alimenti, affidati in custodia allo stesso proprietario, con un valore complessivo stimato di circa 1000 euro. Oltre al sequestro degli alimenti, sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di 2mila euro a carico del titolare del ristorante.