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Boccaccio 25: A Certaldo, due artisti di fama reinventano il Decameron in occasione dei 650 anni dalla morte del poeta.

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Fino al 18 maggio, il borgo di Certaldo Alto festeggia i 650 anni dalla morte di Boccaccio con Boccaccio 25, la mostra inaugurale di CertaldoArte25, a cura di Davide Sarchioni. Per rendere omaggio al grande poeta italiano, sono presenti due artisti di fama internazionale: il tedesco Thomas Lange e il giapponese Mutsuo Hirano, che combinano pittura e scultura in un percorso visivo e materico unico, richiamando lo spirito del Decameron come simbolo di diversità e vitalità dell’espressione artistica.

Nel cuore della città di Boccaccio, il percorso si snoda tra le storiche sale del Palazzo Pretorio e gli spazi esterni della Loggia del Vicariato e del Giardino della casa da tè. Un dialogo tra le opere che si ispira alla tradizione iconografica, rinnovandosi nel presente, con echi del Rinascimento italiano e suggestioni del Neoespressionismo tedesco nella pittura di Lange, insieme a una fusione di spiritualità e mito nelle terrecotte di Hirano.

In questo modo, i due artisti, inaugurando la rassegna dedicata a Boccaccio, trasformano Palazzo Pretorio in uno spazio di riflessione artistica, dove passato e presente si intrecciano attraverso opere che esplorano bellezza e fragilità, violenza e speranza. Un tributo al padre italiano della novella – e a Pasolini e alla sua visione cinematografica del Decameron – che restituisce alla letteratura un’interpretazione attuale, attraverso un alternarsi di ambienti e atmosfere, libertà, memoria e identità.

Il viaggio di Boccaccio 25 inizia nella Loggia del Vicariato con nove sculture in terracotta di Mutsuo Hirano, che, con toni umoristici e provocatori, richiamano i vari archetipi umani presenti nelle novelle del Decameron, in un gioco di espressioni e maschere allegoriche. Dalla loggia si accede alla prima sala del palazzo, dove un doppio ritratto di Boccaccio – due dipinti speculari – e una versione tridimensionale in terracotta conducono alla Sala del Vicario. Qui, la pittura gestuale di Thomas Lange, ispirata alla Deposizione di Pontormo, interagisce con gli affreschi quattrocenteschi e con una scultura di Hirano.

Nell’Anticamera, i ritratti monocromi di Lange rimandano ai volti delle donne di Teheran e delle vittime di persecuzioni, mentre le sculture di Hirano amplificano il senso di dolore e speranza. La Camera delle Serve diventa un’installazione immersiva: un labirinto di teli dipinti da Lange avvolge il visitatore in un vortice di volti e colori, esplorando il tema dell’identità con chiari riferimenti alla cultura queer e underground. Proseguendo con temi contemporanei, nella Sala dell’Alcova, il mare assume una valenza metaforica: i dipinti di Lange evocano i naufragi dei migranti, mentre una scultura blu di Hirano emerge dalle onde come simbolo di speranza.

La Camera dei Forestieri accoglie opere di Lange, ispirate a Pontormo e Botticelli, insieme ai tre demoni di Hirano, reinterpretazioni visionarie degli Oni giapponesi, mentre la tematica della guerra e della pace domina nella Loggia Coperta. Qui, le tele di Lange rappresentano santi e apostoli armati o martirizzati e una Madonna col Bambino, ispirata a Botticelli, emerge tra strati di pittura contrastanti. Vicino, le Ondine di Hirano si trasformano in testimoni silenziose di un’umanità in balia delle onde. L’installazione Fate di Hirano, infine, si inserisce tra le mura del Giardino della casa da tè di Hidetoshi Nagasawa, ricollegandosi simbolicamente alle origini giapponesi dell’artista.

La mostra è accompagnata da un breve video-documentario di Isaco Praxolu sugli artisti al lavoro nel loro studio a Casa Fornovecchino, situato nella campagna umbro-laziale.

Boccaccio 25‘ è promossa dal Comune di Certaldo con il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana.

Boccaccio 25 sarà visitabile dal 1 marzo al 18 maggio 2025 presso Palazzo Pretorio a Certaldo. L’allestimento e il coordinamento del progetto espositivo sono curati da Exponent, mentre il catalogo che accompagna la mostra è edito da Associazione Casa Fornovecchino.

Fonte: Ufficio Stampa

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