Bando Impresa Digitale: riapertura con quasi 20 milioni di euro disponibili

Bando Impresa Digitale: riapertura con quasi 20 milioni di euro disponibili

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Riaperto (dal 13 gennaio e fino ad esaurimento fondi) il bando Impresa Digitale, lanciato dalla Regione per supportare le imprese nella realizzazione di progetti mirati a sviluppare e potenziare le capacità di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate, tramite l’acquisizione di servizi per l’innovazione. Il bando, che offre quasi 20 milioni di euro, è cofinanziato dal Programma regionale Fesr 2021-2027, con le risorse destinate all’azione 1.1.3 ‘Servizi per l’innovazione’ e si inserisce nel progetto regionale Giovanisì per l’autonomia dei giovani.

L’obiettivo è quello di sostenere e accompagnare, all’interno della Strategia regionale di specializzazione intelligente (S3), i processi di innovazione delle MPMI mediante l’inserimento di tecnologie avanzate per la transizione digitale e l’economia circolare. Il sostegno riguarda gli investimenti in innovazione, compreso l’acquisto di servizi qualificati, con particolare enfasi sui processi di digitalizzazione.

L’agevolazione prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a titolo di capitale (erogato anche nella modalità voucher). Il costo totale ammissibile del progetto deve variare tra 10 mila e 150 mila euro.

L’iniziativa è rivolta a Micro, Piccole e Medie Imprese (in forma singola o associata) e liberi professionisti che desiderano avviare progetti di investimento nelle tre aree di intervento previste dal bando (Digitale e Intelligente, Digitale e Sostenibile e Digitale e Sicura), attraverso l’acquisizione di servizi presenti nel Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane. I settori interessati sono il manifatturiero, il turismo e il commercio.

Sono previste premialità per i progetti che attestano un incremento dell’occupazione nel settore ICT, presentati da imprese femminili e giovanili, da quelle con rating di legalità e certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere, e per le aziende localizzate in comuni ‘interni’, in aree montane, in zone di crisi e quelle appartenenti al settore moda.

Le domande saranno gestite tramite il portale di Sviluppo Toscana S.p.A., a seguito di una procedura automatica a sportello. Per maggiori informazioni

Fonte: Toscana Notizie

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