Nel rapporto intitolato “Ti senti come se fossi un subumano: il genocidio di Israele contro la popolazione palestinese a Gaza”, Amnesty International documenta come, a seguito degli attacchi letali del 7 ottobre condotti da Hamas nel sud di Israele, Israele abbia scatenato un’orrenda offensiva contro la popolazione palestinese di Gaza, dando vita a un continuo ciclo di inferno e distruzione, tutto ciò in piena impunità.
Di questo tema discuteremo con Tina Marinari, coordinatrice delle campagne di Amnesty International Italia, che presenterà il rapporto giovedì 20 febbraio alle 18.30 presso il circolo ARCI delle Vie Nuove (viale Giannotti, 13, Firenze) in un evento organizzato da Amnesty International Circoscrizione Toscana, Arci Firenze, COSPE, Belle Parole, Circolo delle vie nuove, Assopace Palestina, Gli amici di Roberto Morrione e Amicizia italo-palestinese Onlus.
Il rapporto di Amnesty International Italia ha analizzato in modo approfondito le violazioni perpetrate da Israele nella Striscia di Gaza nel periodo che va dal 7 ottobre 2023 all’inizio di luglio 2024. L’organizzazione per i diritti umani ha condotto interviste con 212 persone, inclusi vittime e testimoni palestinesi, autorità locali di Gaza e operatori sanitari; ha eseguito ricerche sul campo e analisi di un’ampia gamma di prove materiali e digitali, compresa la visualizzazione di immagini satellitari; ha ascoltato le dichiarazioni di alti funzionari del governo e dell’esercito israeliani, trovando prove sufficienti per affermare che Israele ha commesso e continua a commettere genocidio nei confronti della popolazione palestinese nella Striscia di Gaza occupata.
“Il rapporto evidenzia che Israele ha compiuto atti vietati dalla Convenzione sul genocidio, con l’intento specifico di distruggere la popolazione palestinese di Gaza. Questi atti comprendono uccisioni, gravi danni fisici e mentali e la deliberata imposizione di condizioni di vita progettate per portare alla loro distruzione fisica. Di mese in mese, Israele ha trattato la popolazione palestinese di Gaza come un gruppo subumano, non meritevole di diritti umani e dignità, mostrando chiaramente l’intento di eliminarli fisicamente”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International, aggiungendo: “Le nostre conclusioni devono servire a risvegliare la comunità internazionale. Questo è un genocidio. Deve finire immediatamente”.
Al termine della presentazione del rapporto, verrà proiettato “Investigating War Crimes in Gaza”, un documentario di Al Jazeera sulle violazioni perpetrate dai soldati israeliani, curato da James Kleinfeld e introdotto da Richard Sanders, direttore dell’Unità investigativa di Al Jazeera.
Il reportage, realizzato dall’unità investigativa di Al Jazeera, denuncia i crimini di guerra israeliani nella Striscia di Gaza attraverso fotografie e video pubblicati online dagli stessi soldati israeliani durante il conflitto che è durato un anno. L’I-Unit ha creato un database contenente migliaia di video, fotografie e post sui social media, identificando, dove possibile, i post e le persone coinvolte. Il materiale rivela una serie di attività illegali, tra cui distruzioni, saccheggi, demolizioni di interi quartieri e omicidi. Il film racconta anche la guerra dal punto di vista dei giornalisti palestinesi, degli operatori per i diritti umani e degli abitanti della Striscia di Gaza. Il documentario è in inglese con sottotitoli in italiano.
Fonte: Ufficio stampa
