“L’Isola d’Elba sta attraversando un momento critico a causa degli eventi di alluvione e, come Regione, siamo determinati a fornire risposte tempestive e concrete. Nessuno deve sentirsi abbandonato di fronte a questa emergenza: il nostro obiettivo è assistere le famiglie colpite, supportare i comuni e tutelare il diritto al lavoro e alla sicurezza di chi vive e lavora in questa area. Oggi, insieme ai sindaci, ai tecnici comunali e provinciali e alla presidente della Provincia di Livorno, Sandra Scarpellini, abbiamo analizzato i danni e tracciato un chiaro piano per la ricostruzione”.
Queste le parole di Monia Monni, assessora alla Protezione civile della Regione Toscana, al termine dell’incontro che si è tenuto presso il Palazzo comunale di Portoferraio, seguito da un’osservazione diretta in alcune delle aree colpite dall’alluvione.
“La prima azione – ha continuato Monni – è assicurare un supporto immediato alle persone colpite. A tal fine, il Presidente Giani ha deciso di estendere la delibera che già prevedeva fino a 3.000 euro per le famiglie danneggiate dalle alluvioni di settembre e ottobre, includendo anche i residenti dell’Elba. Inoltre, nella prossima variazione di bilancio, destineremo ulteriori risorse per coprire le spese urgenti nei comuni più colpiti, affinché nessuno rimanga senza assistenza”.
“L’Elba è un luogo unico – ha aggiunto l’assessora – che rappresenta non solo una delle bellezze della Toscana, ma anche una comunità che vive di turismo e lavoro. È pertanto vitale ripristinare al più presto le infrastrutture strategiche, garantendo le condizioni necessarie affinché il settore turistico possa affrontare la stagione estiva in totale sicurezza e con una pianificazione adeguata. Il turismo è composto da persone, lavoratori e lavoratrici che devono poter contare su certezze e risposte chiare”.
Secondo l’assessora Monni “gli eventi meteorologici estremi stanno mettendo a dura prova il territorio, rivelando sempre di più i limiti di un sistema di drenaggio urbano e di gestione delle acque progettato in un’epoca in cui i cambiamenti climatici non erano una realtà. Il reticolo idraulico e il sistema fognario dell’isola non sono sufficienti rispetto all’intensità e alla frequenza delle piogge attuali. Adeguarli significa investire in interventi complessi e costosi, che richiedono risorse nazionali adeguate. È una sfida che non possiamo affrontare da soli”.
“Siamo già al lavoro per ottenere dal Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale – ha concluso Monia Monni – e sono fiduciosa che ci sarà la giusta attenzione per la singolarità e la vulnerabilità dell’Elba. L’isola non è solo un gioiello della Toscana, ma una comunità che vive di turismo, linfa vitale per molte famiglie e imprese. È fondamentale garantire a tutti la possibilità di ripartire in sicurezza, e sono certa che il Governo comprenderà l’urgenza di questo intervento”.
Fonte: Toscana Notizie
