Aeroporto di Peretola, M5S: "La partita è ancora aperta"

Aeroporto di Peretola, M5S: “La partita è ancora aperta”

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Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze

Dopo l’approvazione della VIA da parte del Ministero dell’Ambiente riguardo la nuova pista dell’aeroporto di Firenze, i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli dichiarano che “la questione è tutt’altro che risolta, contrariamente a quanto si può percepire. È orientata verso un ripensamento totale del progetto, come indicato nell’accordo tra il presidente Giani e il Movimento 5 Stelle”. I due esponenti del M5S, che supportano la nuova giunta Giani, evidenziano aspetti considerati fondamentali.

Ribadiscono che “il decreto ministeriale è chiaro: per procedere con l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze sarà necessaria una deroga della Commissione Europea alla direttiva Habitat”, sottolineando i “forti dubbi tecnici legati al valore naturalistico del sito ‘Stagni della Piana fiorentina e pratese’”. Inoltre, affermano che “rimane fermo, come evidenziato nel parere della giunta regionale n. 202 del 3 aprile 2025 e nel decreto VIA, che il passaggio in Consiglio regionale è un obbligo di legge (art. 9bis della l.r. 65/2014)”.

Esprimono infatti il loro supporto ai ricorsi già annunciati dai Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio, evidenziando che “hanno il nostro pieno sostegno” e che “è probabile che siano facilmente difendibili, dato che il masterplan presenta le stesse problematiche procedurali e le medesime irregolarità che causarono l’annullamento del progetto precedente”. Considerano che “è probabile che la nuova procedura possa avere lo stesso esito, confermando la necessità di rivedere profondamente l’approccio procedurale”, posizione avvalorata dal parere 56 del 29 dicembre 2023 rilasciato dalla Commissione tecnica di Verifica dell’impatto ambientale – VIA Vas Sottocommissione Vas del ministero competente.

Concludono lanciando un appello a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio regionale, invitandole “a trattare con serietà e spirito di collaborazione la questione del sistema aeroportuale toscano”. Secondo loro, “Pisa ha le potenzialità per diventare il principale scalo regionale, mantenendo Firenze come city airport”.

“È avvenuto con la nuova pista di Peretola, dopo il decreto ministeriale pubblicato ieri sul progetto dell’aeroporto di Firenze. Succederà su molte altre questioni cruciali per i toscani. L’alleanza larga – un’operazione calata dall’alto, che privilegia le poltrone rispetto ai temi – è già spaccata”.

Così interviene Alessandro Tomasi, candidato presidente per il centrodestra alle Regionali e coordinatore FdI in Toscana, sulla questione dell’aeroporto di Firenze e sulle divisioni all’interno della maggioranza del Consiglio regionale.

“Non si discute sulle nomine politiche, come quelle degli assessori. La cosa grave è che ci si divide su opere strategiche per la Toscana, che impattano sulla vita di tutti noi. E ciò avviene a soli due giorni dal primo consiglio regionale”.

“Ciò che accadrà con i rifiuti è simile: la nostra Regione continuerà a pagare prezzi elevati per lo smaltimento dei rifiuti, a esportare immondizia a costi esorbitanti e a non essere autosufficiente. Accadrà anche per le infrastrutture prioritarie, con una maggioranza che non potrà tenere insieme il fronte contrario a tutto con quello favorevole al progresso. Quando gli accordi vengono fatti a tavolino, prima o poi si manifestano problemi, come sta già succedendo con l’aeroporto di Firenze”.

Fonte notizia

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