In seguito all’inizio del taglio dei pini in via Redi, avviato oggi, il Comitato Viale IV Novembre ha inviato una nota per denunciare la mancanza di democraticità di tale atto, che precede la discussione programmata per lunedì 13 in Commissione Ambiente, come richiesto dalle forze di opposizione:
Non si stanno solo abbattendo alberi, ma anche la partecipazione democratica! La gestione della cosa pubblica ad Empoli è davvero strana. Malgrado il Sindaco appartenga al Partito Democratico, ci interroghiamo su cosa significhi realmente democrazia in questo nuovo governo: avviare oggi il taglio di sei maestosi pini sani di via Redi, quando tra quattro giorni si terrà una commissione specifica per esaminare la questione, è un vero e proprio affronto alla cittadinanza.
Nonostante il nuovo sindaco abbia raggiunto il ballottaggio per la prima volta in decenni e la sua elezione sia stata caratterizzata da un’alta percentuale di astensionismo (indicando che rappresenta meno della metà dei cittadini), lui e la sua Giunta si comportano come oligarchi di tempi passati.
La vera democrazia richiede dialogo per giungere a soluzioni migliori e condivise.
Le opposizioni, unite, avevano richiesto di sospendere il taglio degli alberi almeno fino alla commissione di lunedì, poiché esistevano soluzioni alternative, che abbiamo presentato al Comune in tre incontri, moderne, sicure e molto efficaci, con costi pari a un terzo di quelli previsti per l’abbattimento. Queste soluzioni avrebbero salvato alberi, asfalto e garantito la salute dei cittadini e tutti dovevano esserne informati!
Forse c’era timore di non avere argomentazioni valide per rispondere?
O il fatto che i sei pini di Ponzano abbiano un valore di oltre 75.000€ e catturano annualmente 13,8 KG di polveri inquinanti? (relazione del Prof. Cinelli dell’Università di Pisa)
Anche un forestale stimato e attivo in città come il Dott. Michele Giunti si era espresso a favore di esplorare possibili soluzioni per evitare il sacrificio di alberi sani e robusti.
Invece si è deciso di tagliare a tutti i costi, e in fretta. Non deve accadere che i cittadini capiscano che i comitati hanno a cuore il bene pubblico più del sindaco e della sua giunta.
È importante ricordare che nel 2023 il Comune ha finanziato con circa 50-60.000€ uno studio sul verde urbano condotto dal noto Prof. Mancuso, richiedendo tre pubblicazioni NBS sui benefici insostituibili delle piante e le linee guida per la loro gestione, come parte del tanto decantato Patto Verde.
È ormai noto che gli alberi centenari svolgono funzioni vitali come l’assorbimento degli inquinanti, la riduzione delle isole di calore e la produzione di ossigeno. Ci sono già centinaia di pubblicazioni a riguardo, eppure il Comune di Empoli ha deciso di commissionare nuovi studi…
Con un investimento del genere, ci saremmo aspettati che “la nostra città sarebbe diventata più vivibile, moderna, meno inquinata e con una qualità della vita migliore: i grandi alberi, oltre ai benefici già citati, supportano la salute mentale, contrastano il degrado e le sue conseguenze come l’emarginazione e la microcriminalità, e accanto agli ospedali aumentano il benessere dei pazienti…”
Purtroppo, si è rimasti al primo passo, senza che nulla nella gestione fosse cambiato e le buone intenzioni siano rimaste solo intenzioni.
Comitato Viale IV Novembre