La zona empolese ha subito i danni maggiori. È stata una domenica di intenso lavoro per i quasi trecento volontari coinvolti nel più grande intervento di protezione civile a livello regionale, a seguito dei danni provocati dall’ondata di maltempo che ha colpito la regione tra venerdì e sabato.
Ieri, il centro operativo comunale allestito al Terrafino gestiva 97 volontari provenienti dalla colonna della Regione Toscana, 87 dalle colonne nazionali, oltre a 70 associati delle realtà locali e dall’Unione dei comuni.
“Tra queste forze – ha dichiarato Samuele Noviello, responsabile della Protezione civile Anpas zona empolese – 15 sono delle Pubbliche assistenze Toscane e 10 appartengono ad Anpas della zona empolese. Fortunatamente, il lavoro nei comuni del circondario (Fucecchio, Cerreto Guidi, Montelupo) è quasi concluso. In questa domenica ci siamo concentrati su Empoli e le sue frazioni, dove ci sono tuttora problemi. Le nostre squadre sono attive a Ponzano, dove la rottura arginale dell’Orme ha causato allagamenti negli scantinati e ai piani bassi delle scuole; ulteriori operazioni di svuotamento e pulizia si stanno svolgendo a Santa Maria, Carraia e Marcignana. Desidero ringraziare i nostri volontari empolesi, ma anche tutti gli altri che sono giunti da tutta Italia per sostenere l’empolese in difficoltà.”
“Nei due giorni passati – ha affermato il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini – molti dei nostri volontari hanno prima svuotato le loro case dall’acqua, per poi scendere in strada indossando la divisa arancione per assistere i propri concittadini. Ritengo sia una lezione di civismo e un segno di responsabilità che giova al volontariato toscano e italiano, il quale è arrivato qui a ricambiare con la sua presenza i tanti interventi compiuti dai toscani in caso di calamità nazionali.”
Fonte: Ufficio stampa