“Perché sei un essere speciale” hanno cantato le voci del coro Femina, diretto da Lisa Kant, intonando la “Cura” di Franco Battiato. Così si è aperto questo 8 marzo, una nuova tappa del viaggio per i diritti de “La Toscana delle Donne” in un teatro Goldoni completamente esaurito. Per “Insieme per cambiare musica” erano davvero in molti.
“Credo che una serata come questa rappresenti il modo migliore di celebrare l’8 marzo – ha dichiarato il presidente Eugenio Giani, salendo subito sul palco – che diventa un’espressione di una battaglia collettiva. Da questo palco vengono trasmessi messaggi sul valore fondamentale dei diritti e del ruolo della donna, così come sull’importanza di contrastare la violenza. Oggi, l’8 marzo è un momento in cui non solo si rivendicano diritti, ma si afferma anche l’importanza della donna. Ogni volta che la donna conquista il ruolo che merita, la società compie un salto di qualità. Tutti noi usciamo arricchiti da serate come questa.”
“La musica è un veicolo straordinario – ha commentato Cristina Manetti, capo di Gabinetto della presidenza della Regione e ideatrice de “La Toscana delle Donne” -. È un valore inestimabile per trasmettere messaggi e, soprattutto, per affermare diritti. Quale modo migliore, dunque, di stare qui, oggi che è l’8 marzo, con tanti artisti desiderosi di raccontare le donne, i diritti e di impegnarsi nella battaglia più vitale del nostro tempo, quella per la parità di genere. Sono felice di partecipare alla seconda edizione di questo concerto dell’8 marzo, c’è tanta partecipazione e voglia di sostenere questa battaglia anche da parte di artisti noti come Laura Morante, Chiara Francini, Dolcenera, Paolo Vallesi, Giulia Mazzoni, Giulia Mei, Giulia Vestri e molti altri, come una grande famiglia riunita sul palco per condividere questa fondamentale battaglia di civiltà, una causa che unisce tutti noi per una società migliore.”
Successivamente, la sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha portato il suo saluto e ha dedicato al pubblico femminile il suo augurio composto da tre parole chiave: rispetto per le donne, capacità di seguire i propri sogni e non avere mai paura.
È stata poi la volta di Laura Morante, che ha aperto lo spazio per le parole, scegliendo di leggere un passo di Virginia Woolf tratto da “Una stanza tutta per sé”: “Una donna se vuole scrivere romanzi, deve avere soldi e una stanza per sé” ha recitato Morante con grande intensità. Al termine, il presidente Giani, Cristina Manetti e la sindaca Funaro le hanno consegnato il Pegaso della Toscana delle Donne.
La musica ha preso poi il sopravvento. La pianista e compositrice Giulia Mazzoni, presente fin dalla prima edizione de “La Toscana delle Donne” e sua testimonial, ha eseguito le sue “Baires”, un viaggio sonoro profondo e potente, ispirato a Buenos Aires, che lancia un universale messaggio di libertà. Ha poi presentato “Wildness”, il tema centrale della colonna sonora del film “Anna” di Marco Amenta, attualmente in gara per i David di Donatello, portando il pubblico in un mondo selvaggio e incontaminato.
La cantautrice Giulia Vestri, accompagnata al pianoforte, ha eseguito la sua “Un mondo Incredibile”. A seguire, il sempre applaudito Paolo Vallesi, un amico fedele fin dalla prima edizione de “La Toscana delle Donne”, ha emozionato il pubblico con le sue canzoni “Futura”, “Quello che le donne non dicono”, “Pace” e “Per te”.
Un’altra ospite molto attesa, Dolcenera, ha iniziato con “Com’è straordinaria la vita”, canzone con cui partecipò al Festival di Sanremo del 2006, seguita da “Ci vediamo a casa” e “Amaremare”, entusiasmando tutti.
Spazio di nuovo alle parole, questa volta con Chiara Francini che ha raccontato la triste storia delle “Ragazze del radio”, un gruppo di operaie vittime di gravi avvelenamenti da radiazioni di radon contenute nella vernice radioluminescente utilizzata per i quadranti nell’azienda United States Radium Corporation nel 1917. L’attrice ha poi interagito con Cristina Manetti, che le ha consegnato il Pegaso della Toscana delle Donne.
Infine, la cantautrice Giulia Mei ha presentato la sua “Bandiera”, brano che le ha permesso di trionfare a X Factor 24 e che ha riscosso grande successo sui social, rappresentando un forte messaggio di empowerment femminile. Ha concluso il suo intervento con “Mamma”, una canzone che, sebbene apparentemente leggera, affronta tematiche serie come la violenza contro il personale sanitario e il crollo del ponte di Genova o l’ambiguo mondo di Tik Tok.
Fonte: Regione Toscana – Ufficio Stampa