Buone notizie per Empoli e il suo ecosistema umido di Arnovecchio dalla Regione Toscana. Il progetto ‘Empoli Green Flow: salvaguardia e potenziamento degli ecosistemi umidi di Arnovecchio’, presentato dalla giunta guidata dal sindaco Alessio Mantellassi, si è posizionato al quarto posto tra i 5 finanziati dal bando regionale ‘Natura e biodiversità’.
“Oggi – dichiara il sindaco Alessio Mantellassi – abbiamo svolto un sopralluogo in questo splendido luogo protetto dalla città, dove molte specie protette e rare vengono a nidificare. Questo sito, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla Regione, avrà l’opportunità di essere completamente valorizzato, considerando che anche l’altra area di Cava Manni è in attesa di visite. Arnovecchio deve diventare un luogo di riferimento per i cittadini; lavoreremo in tale direzione con i gestori per incrementare il numero di visitatori, pur essendo consapevoli che l’area umida deve rimanere intatta a causa della sua preziosa flora e fauna. Non tutti i comuni possono vantare un tesoro naturale così ben conservato, ma è fondamentale promuoverlo per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle questioni ambientali”.
La Regione Toscana ha stanziato 14 milioni di euro, invitando enti locali, consorzi di bonifica e il comando carabinieri forestali a presentare progetti di manutenzione straordinaria per ambienti umidi. L’obiettivo è migliorare la qualità e la circolazione delle acque in lagune, laghi o aree umide per tutelare specie e habitat. Empoli ha ottenuto il finanziamento completo di 411mila euro richiesti per sostenere l’oasi di Arnovecchio (formalmente denominata ‘Area naturale protetta d’interesse locale’).
“Attraverso questa riqualificazione – afferma l’assessora alla Transizione Ecologica, Laura Mannucci – desideriamo rilanciare l’area umida di Arnovecchio, renderla più conosciuta a tutti i cittadini di Empoli e oltre. È fondamentale premiare il lavoro di sensibilizzazione di Legambiente per la protezione del territorio. Siamo molto soddisfatti del progetto presentato che permetterà all’area naturale di espandersi, poiché al momento Cava Manni è di proprietà comunale ma non è ancora accessibile al pubblico. Il potenziamento degli accessi sarà pensato per tutti, grazie a percorsi sensoriali ideati anche per persone con disabilità. Infine, la recinzione proteggerà l’area dall’inquinamento causato dall’uomo, che nuoce alla fauna e alla flora locali”.
IL PROGETTO:
Il progetto si propone di affrontare le criticità dell’Oasi che minacciano la biodiversità. Tra le problematiche ci sono le sponde eccessivamente ripide dei laghi derivati dall’ex cava Pierucci e dall’ex cava Manni, il che ostacola la vegetazione e gli animali. Inoltre, c’è il disturbo causato dalle attività umane: sia l’accesso non autorizzato delle persone sulle sponde di questi laghi, sia la presenza di batteri come Escherichia coli ed Enterococchi che manifestano l’interferenza delle acque umide con le coltivazioni agricole e le attività produttive nelle vicinanze. Per questo motivo, i tecnici comunali, supportati da esperti del circolo Legambiente Empolese Valdelsa che gestisce l’oasi, hanno formulato il progetto di fattibilità tecnico-economica Empoli Green Flow.
Con il finanziamento del progetto, saranno progettate e installate isole galleggianti per la fauna selvatica, rimodellate le sponde dei laghi e creati due stagni. Sono previste anche recinzioni per proteggere le aree lacustri dagli accessi non autorizzati. Infine, è stato pensato un percorso sensoriale per esplorare l’area umida in modo inclusivo, anche per persone con disabilità visiva e motoria.
Fonte: Ufficio Stampa – Comune di Empoli