Zafferano di San Gimignano: 20 anni di DOP in un video celebrativo

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A distanza di venti anni dal riconoscimento della DOP per lo Zafferano di San Gimignano – iscritto nel Registro europeo delle denominazioni e indicazioni geografiche protette il 5 febbraio 2025 – la Regione Toscana celebra questo anniversario con la pubblicazione di un video che illustra i passaggi fondamentali del disciplinare. Si tratta di una produzione limitata a un’area specifica del comune di San Gimignano, realizzata da alcune aziende che, con grande dedizione, gestiscono manualmente le fasi più importanti della coltivazione, garantendo così un prodotto di qualità eccelsa e di grande valore.

“Negli ultimi anni,” afferma la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, “la coltivazione di questa straordinaria spezia, la cui versatilità e ricchezza di proprietà consentono molteplici applicazioni e usi, ha guadagnato terreno nella nostra regione, sebbene restiamo di fronte a estensioni ancora molto ridotte e frammentate. Purtroppo, come avviene per molti altri prodotti di qualità del nostro Made in Tuscany, il cosiddetto oro rosso è soggetto a contraffazione e adulterazione. Per questo motivo ci impegniamo a proteggerlo, partendo dalla conoscenza, che è una delle promozioni più efficaci. Infatti, conoscere i prodotti significa anche comprendere le storie, i valori e i legami che li uniscono al territorio, contribuendo a combattere la contraffazione, alimentata da giudizi superficiali e ignoranza.”

“La Regione Toscana è sempre stata impegnata nella protezione delle consumatrici e dei consumatori,” ha dichiarato l’assessora con delega alla tutela dei consumatori, Alessandra Nardini. “In questo caso, offriamo strumenti aggiornati per orientarsi nel mercato, come la diffusione digitale dei disciplinari di produzione delle DOP e IGP toscane. Tutti questi video sono disponibili sul portale regionale Infoconsumotoscana.it, nella sezione ‘Nato in Toscana’. Conoscere i nostri DOP e IGP è un modo per approfondire la conoscenza dei nostri territori e dei fantastici prodotti enogastronomici.”

“La nostra è sempre stata una produzione di nicchia,” afferma Tiziana Pieraccini, produttrice storica e presidente del consorzio di tutela del prodotto. “Nel 2005, anno del riconoscimento, abbiamo registrato il massimo numero di aziende produttrici nel sistema di certificazione: 12 con 3.155 grammi di zafferano DOP. Le sfide poste dai cambiamenti climatici e la difficoltà di reperire manodopera agricola nell’ultimo decennio hanno provocato una significativa riduzione delle imprese nella DOP, che oggi è garantita solo da due aziende agrituristiche, le quali mantengono la cura e l’attenzione necessarie per raggiungere l’alto standard di qualità richiesto. Tuttavia, non ci arrendiamo.”

Lo zafferano non ha problemi di commercializzazione nonostante il suo prezzo contenuto, poiché la sua qualità è sempre stata riconosciuta. Un souvenir originale e autentico come una bustina di Zafferano di San Gimignano DOP, visitato da milioni di turisti ogni anno, è la migliore garanzia di portare a casa un pezzo di storia. Con le vendite di zafferano, furono costruite le torri di cui i sangiminianesi sono ancora orgogliosi, e i colori del territorio sono racchiusi negli stigmi puri, che riflettono il rosso del sole di cui la coltivazione ha bisogno, oltre a tutto il gusto caratteristico e indimenticabile.

Le DOP e le IGP rappresentano un patrimonio per produttori, territori e consumatori, che devono conoscere le loro caratteristiche e le metodiche di produzione. Il progetto dei video sui disciplinari delle DOP e IGP toscane nasce dalla collaborazione tra l’assessorato all’“Agroalimentare” e l’assessorato all’Istruzione, che include anche la delega alla “Tutela dei consumatori e degli utenti”, e dal coinvolgimento attivo dei produttori di ciascuna denominazione tutelata, i quali preservano con orgoglio un patrimonio condiviso con le comunità locali.

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