Da quando Elon Musk ha acquisito maggiori ruoli e influenza nella politica degli Stati Uniti e a livello globale, molte persone hanno deciso di abbandonare X, l’ex Twitter, ora sotto la gestione del miliardario americano. Tra questi, anche l’Università per Stranieri di Siena.
In una nota si legge: “L’Università per Stranieri di Siena, con decisione unanime del Senato accademico, ha scelto di interrompere la sua presenza e le sue attività di pubblicazione sul social network X. Le dinamiche sempre più opache dell’algoritmo di X, che determina la visibilità dei contenuti accentuando interazioni polarizzanti, esacerba narrazioni estremiste e riduce l’accesso a fonti affidabili, insieme alle scelte della proprietà, hanno contribuito a creare un clima sempre meno civile e inclusivo.”
Inoltre, la nota afferma: “Questo ha provocato un incremento di contenuti in contraddizione con i valori etici dell’Università, che si ispira al carattere antifascista e ai principi della Costituzione della Repubblica italiana, oltre alle disposizioni della Magna Charta firmata dalle Università europee e di altre nazioni. Rifiuta ogni forma di nazionalismo, riconosce come patria il mondo intero e tutta l’umanità. Promuove il diritto alla libertà di movimento e di residenza all’interno dei confini di ogni Stato, il diritto di entrare in qualsiasi Paese, il diritto di lasciare qualsiasi Paese, compreso il proprio, e di tornarvi. Ripudia la guerra in ogni sua manifestazione. Sostiene le forme di obiezione di coscienza previste dalla legge e accoglie studentesse e studenti, ricercatrici e ricercatori perseguitati nei loro Paesi per essersi rifiutati di combattere. Si impegna a formare generazioni capaci di prevenire la guerra, promuovendo il plurilinguismo e il multiculturalismo, in conformità con le direttive delle istituzioni europee e dell’ONU. Pratica e sostiene i principi della sostenibilità e della giustizia ambientale. Stimola e favorisce la dimensione internazionale della ricerca e della formazione, i processi di incontro, dialogo e mediazione fra persone con lingue e culture diverse, con l’intento di promuovere una convivenza civile e pacifica basata sul reciproco riconoscimento e sul rispetto reciproco.”
Pur mantenendo un’attenzione critica verso le dinamiche delle piattaforme digitali, UniStraSi comunica che “continua ad avere una presenza su Facebook e Instagram, social network di proprietà di Meta, ritenendo che, per ora, questi strumenti offrano ancora spazi adeguati per la comunicazione istituzionale e il dialogo con la comunità”.