Unicoop Firenze incontra la comunità di Siena: da oggi fino al 28 febbraio, presso il Complesso museale di Santa Maria della Scala di Siena (Piazza del Duomo, 1), prende il via l’iniziativa “Dialoghi nei territori”, attraverso la quale la cooperativa si propone di ascoltare le esigenze delle comunità locali, mediante incontri tematici rivolti a istituzioni, associazioni, imprenditori e soci attivi del territorio. Dopo le prime quattro tappe a Prato, Pisa, Arezzo e Lucca, l’iniziativa è stata presentata oggi pomeriggio a Siena, alla presenza di Daniela Mori, Presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, e Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze. All’inaugurazione hanno partecipato anche rappresentanti dei Comuni dell’area senese e i presidenti delle sezioni soci Coop di Siena, Colle di Val d’Elsa, Crete-Valdarbia e Poggibonsi coinvolte nell’iniziativa. Hanno aderito all’evento 450 associazioni del territorio, pronte a partecipare alle varie giornate in programma.
Durante l’apertura dell’evento, è stata inaugurata anche la mostra fotografica Una storia di persone: l’origine di Unicoop Firenze a Siena, allestita negli spazi dell’evento. L’esposizione, realizzata con documenti e immagini dell’Archivio storico di Unicoop Firenze, racconta la storia della cooperativa, evidenziando tutti gli sviluppi principali dalla sua fondazione fino ai recenti progressi nell’area senese.
Dopo il taglio del nastro e i saluti istituzionali, sono state presentate due ricerche curate da Nomisma per Unicoop Firenze, volte a far emergere i dati economici, dal contesto internazionale e nazionale a quello toscano e senese, e il valore aggiunto delle attività di Unicoop Firenze in Toscana e a Siena. L’indagine ha analizzato anche le nuove tendenze nei consumi a Siena, considerando tanto l’impatto dell’inflazione e della perdita del potere d’acquisto, quanto l’importanza della sostenibilità economica, ambientale e sociale dei prodotti, evidenziando la provenienza toscana. In conclusione, sono stati presentati approfondimenti sulle eccellenze del territorio senese, con la partecipazione di alcuni produttori locali. Alla giornata inaugurale seguiranno quattro giornate di incontri tematici sui temi di cultura, ambiente, benessere e solidarietà, in cui la cooperativa dialogherà con diverse realtà locali, dal terzo settore all’associazionismo fino al volontariato. Tra gli ospiti, per il tema della cultura parteciperà Tomaso Montanari, storico dell’arte e Rettore dell’Università per gli stranieri di Siena; per l’ambiente, Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e Professore all’Università di Firenze; e per il benessere, Simone Bezzini, Assessore al diritto alla salute e alla sanità della Regione Toscana. Dopo le tappe di Prato, Pisa, Arezzo, Lucca e Siena, l’iniziativa Dialoghi nei territori continuerà con un’altra tappa a Pistoia.
«Dopo la mostra dello scorso anno per il nostro Cinquantesimo, – ha affermato Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze – abbiamo avvertito la necessità di proseguire quell’esperienza e abbiamo creato un programma di “Dialoghi nei territori”, con numerosi appuntamenti che sono iniziati ad ottobre e, da gennaio a marzo, toccheranno tutte le province dove operiamo. Dopo le tappe di Prato, Pisa, Arezzo e Lucca, oggi diamo il via a una settimana di incontri con il tessuto dell’area senese: il nostro forte radicamento sul territorio ha permesso, nel corso degli anni, di stabilire e mantenere relazioni costruttive e durature con i diversi interlocutori, portatori di visioni, interessi e opinioni vari, tutte fondamentali per comprendere appieno i bisogni delle comunità in cui operiamo. In un contesto di significative trasformazioni sociali degli ultimi anni, vogliamo aprirci ulteriormente all’ascolto del territorio, con l’obiettivo di conoscere nuove realtà, ampliare la nostra rete e condividere una visione comune sui bisogni locali, creando valore per tutti».
«L’avvio di Dialoghi nei territori a Siena rappresenta un’opportunità per riflettere sul contesto economico attuale e sul momento storico che stiamo vivendo: le ricerche presentate oggi, – ha sottolineato Francesca Gatteschi, Direttrice soci Unicoop Firenze – hanno reso evidente il ruolo della nostra presenza nell’area senese, dove la cooperativa conta oltre 103mila soci e più di 182mila clienti settimanali; questa analisi, realizzata da Nomisma, mette in luce la significativa importanza del territorio senese per Unicoop Firenze e l’impatto che essa ha su di esso. L’indagine conferma che la cooperativa non solo svolge una funzione economica, ma risponde anche a una serie di aspettative legate ai temi della solidarietà, della sostenibilità, della promozione dell’economia locale e delle sue eccellenze, e della cultura. Complessivamente emerge un quadro di un territorio dinamico, con punti di forza nell’agroalimentare e nella DOP economy, nei settori farmaceutico e della camperistica, con una forte vocazione turistica. Il territorio senese evidenzia anche una vivace partecipazione sociale e culturale, con eventi e associazioni attive sui temi del benessere e dell’ambiente: gli appuntamenti delle prossime giornate rappresentano una grande opportunità per confrontarci su questi temi e analizzare la complessità del presente, per definire insieme, con tutte le realtà coinvolte, valori condivisi e progetti comuni».
Programma degli appuntamenti
L’evento iniziato oggi presso il Complesso museale Santa Maria della Scala proseguirà fino al 28 febbraio, con quattro appuntamenti tematici su cultura, ambiente, benessere e solidarietà. Gli incontri inizieranno alle ore 17:00.
– 25 febbraio – Cultura – Talk tenuto da Tomaso Montanari, storico dell’arte e Rettore dell’Università per gli stranieri di Siena
– 26 febbraio – Ambiente – Talk tenuto da Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e Professore all’Università di Firenze
– 27 febbraio – Benessere – Talk tenuto da Simone Bezzini, Assessore al diritto alla salute e alla sanità della Regione Toscana
– 28 febbraio – Solidarietà – Talk a cura della Fondazione Il Cuore si scioglie
Le ricerche di Nomisma
In occasione dell’evento dedicato al territorio di Siena, Nomisma ha condotto due ricerche per Unicoop Firenze per analizzare lo scenario macro-economico, il contesto locale e il ruolo economico e sociale della cooperativa e per approfondire le nuove tendenze nei consumi nella provincia di Siena e in Toscana.
I dati sulla Toscana
In un contesto nazionale e internazionale contrassegnato da tensioni geopolitiche, incertezze e crisi climatiche, si prevede una lieve accelerazione del Pil (+0,6%) per la regione Toscana entro la fine del 2024, con una previsione di ulteriore accelerazione (+0,8%) nel 2025 e (+1,0%) nel 2026. Il settore agricolo emerge come il fiore all’occhiello della regione, con valori record registrati nel 2023: il valore della produzione agricola toscana ammonta a 3,7 miliardi, confermandola la prima regione in Italia per superficie destinata a produzioni certificate, con oltre 75mila ettari, ovvero il 12,3% del totale regionale, cinque volte superiore a quello nazionale (2,3%). Il numero degli occupati nel settore è aumentato del +12,8%, in controtendenza rispetto alla media nazionale (-3,1%), così come le imprese agricole gestite da donne, che rappresentano il 30,6% del totale (rispetto al 27,9% a livello nazionale). A contribuire alla crescita dell’economia toscana è stato il consumo interno, aumentato nel 2023 anche grazie alla forte ripresa dei flussi turistici internazionali. Il fenomeno dell’inverno demografico colpisce anche la Toscana: si prevede un ulteriore calo della popolazione di quasi cinque punti percentuali entro il 2050, con un inalterato aumento dell’età media al parto e un ridotto tasso di natalità, accentuando la già evidente tendenza all’invecchiamento, con la fascia over 65 destinata a superare un terzo della popolazione residenti entro il 2050. Sul fronte occupazionale emergono tendenze positive anche in regione, con un tasso di occupazione che raggiunge il 71,9% nei primi nove mesi del 2024, superando abbondantemente la media italiana.
Il contesto di Siena
In un contesto di crollo demografico, anche la provincia di Siena non è esente da questa tendenza, con un calo della popolazione del 2% negli ultimi cinque anni. Tuttavia, si distingue per una reddito medio più elevato, che nel 2022 supera i 24.500 euro, lievemente superiore alla media regionale, e con Siena che eccelle, con un reddito medio per contribuente di oltre 30.000 euro. Sul plano occupazionale, il mercato del lavoro a Siena appare solido: nel 2023 la percentuale di popolazione occupata è del 71,5%, superiore alla media toscana (69,3%), a fronte però di un’alta percentuale della popolazione laureata (17,1%).
Siena è il cuore della tradizione enogastronomica toscana: l’agroalimentare senese primeggia in Italia e nel mondo, con valori d’export che nei primi nove mesi del 2024 superano i 610 miliardi di euro, corrispondenti al 17% del totale export provinciale. Nel settore vitivinicolo, sebbene si osservi una ripresa dopo un 2023 difficile, l’incertezza geopolitica rappresenta una preoccupazione, dato che la forte dipendenza dalle esportazioni verso gli Stati Uniti è minacciata da possibili dazi annunciati da Trump. Notabile è anche l’impatto della DOP economy sul territorio, grazie alla presenza di rinomate produzioni a marchio di qualità: con 648 milioni di euro, Siena è la nona provincia italiana e prima in Toscana per valore della Dop economy, raggiungendo la quarta posizione a livello nazionale per il settore vitivinicolo.
ll settore farmaceutico ha egualmente dimostrato di avere un impatto significativo sull’export senese: il polo farmaceutico provinciale, parte del distretto toscano, ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, vicino ai 3 miliardi di euro nel 2023, rappresentando oltre il 50% dell’export senese (50,8%).
Tra i settori d’eccellenza spicca la camperistica, con un crogiolo produttivo in Val d’Elsa che rappresenta il fulcro dell’industria dei camper in Italia. Nel 2023, il valore della produzione ha superato il miliardo di euro, con una quota di export dell’80%. Il distretto rappresenta una crescita costante nel tempo, mostrando un aumento del +15% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023.
Allo stesso modo, il territorio mostra una forte vocazione turistica: le bellezze artistiche di Siena, con un patrimonio unico nel panorama nazionale, insieme ai borghi e alle vigne del Chianti, attraggono visitatori da tutto il mondo.
Il ruolo di Unicoop Firenze nell’area senese
La Cooperativa ha registrato dati significativi nell’area senese. Con un fatturato vicino ai 344 milioni di euro distribuito in 27 punti vendita, Unicoop Firenze serve oltre 182.000 clienti settimanali e conta più di 103.000 soci ordinari, che rappresentano l’86% delle vendite sul territorio. È significativo anche l’impatto di Unicoop Firenze nel mercato del lavoro di Siena. Secondo stime di Irpet, nel 2022, Unicoop Firenze e la sua filiera hanno generato un valore aggiunto di oltre 87 milioni di euro e occupano più di 1.200 persone, sia direttamente che indirettamente.
Tendenze nei consumi nella provincia di Siena
Il rapporto di Nomisma esplora come cambieranno i comportamenti d’acquisto dei soci e clienti di Unicoop Firenze residenti nella provincia di Siena. Per tutelare il proprio potere d’acquisto e la qualità dei prodotti, il principale fattore d’acquisto è il rapporto qualità-prezzo (indicato dal 56% dei senesi), seguito dalla salute e dal benessere (49%), freschezza (48%) e provenienza italiana (47%). Tuttavia, a causa dell’inflazione, i consumatori della provincia adottano strategie per risparmiare, focalizzando la spesa sui prodotti alimentari essenziali, variando i punti vendita secondo le offerte e promozioni e acquistando prodotti freschi in quantità minore e con maggiore frequenza per ridurre gli sprechi. Per risparmiare, i clienti e i soci della provincia si rivolgono sempre più ai prodotti a marchio Coop, considerati sinonimo di qualità e buon rapporto prezzo (il 63% dei consumatori la pensa così), con un ulteriore 22% intenzionato ad aumentarne l’acquisto nei prossimi 12 mesi. Unicoop Firenze gode di ottima reputazione presso soci e clienti di Siena, non solo per la vasta offerta e qualità dei prodotti a marchio Coop (apprezzato da quasi l’80% dei consumatori), ma anche per il suo impegno su temi rilevanti come le politiche di prezzo favorevoli per il consumatore (64%), attenzione all’ambiente attraverso una variegata offerta di prodotti biologici e sostenibili (60%), e sostegno al territorio con una vasta gamma di prodotti locali (59%) e iniziative solidali (62%).
Consumo: tra localismo e sostenibilità
Parallelamente, i consumatori della provincia di Siena mostrano un forte interesse per la provenienza toscana e la sostenibilità dei prodotti. I soci e clienti sono molto legati agli alimenti e bevande tipiche del territorio: oltre la metà dichiara di acquistarli settimanalmente, motivati principalmente dalla volontà di sostenere le produzioni locali (indicate dal 47%). In particolare, la freschezza degli alimenti (frutta, verdura e carne) e l’origine toscana delle specialità agroalimentari, come olio extra vergine di oliva, formaggi, salumi e vino, sono di grande rilevanza per i consumatori.
La sensibilità verso il localismo si intreccia con l’interesse crescente per la sostenibilità alimentare, che per i senesi comprende non solo l’impatto ecologico ma anche gli aspetti economici e sociali, promuovendo produzioni locali che garantiscono un’equa remunerazione agli operatori. In questo contesto, la Grande Distribuzione Organizzata può giocare un ruolo determinante nello sviluppo sostenibile, ampliando l’offerta di prodotti eco-sostenibili (48%), privilegiando relazioni con fornitori responsabili (42%) e introducendo promozioni dedicate a tali prodotti (36%).
Fonte: Unicoop Firenze – Ufficio stampa