Una donna di 67 anni, ex dipendente comunale, è stata arrestata e trasferita nel carcere di Sollicciano dopo aver ucciso la madre 93enne, Mirella Del Puglia, strangolandola con un foulard nella loro casa a San Giovanni Valdarno. Durante l’interrogatorio con il pubblico ministero, ha condiviso le difficoltà che ha affrontato nella cura della madre, colpita da un grave deterioramento mentale e incapace di camminare. Ha descritto notti insonni in cui l’anziana si alzava ripetutamente, costringendola a una sorveglianza continua. La situazione era peggiorata dopo che la madre si era trasferita a vivere con loro, portandola a uno stato di esaurimento sia fisico che psicologico.
La donna viveva con il marito ed aveva accolto la madre da alcune settimane, in quanto l’anziana non era più in grado di restare da sola nel suo appartamento. Ha ammesso di aver sottovalutato la fatica e di non aver chiesto aiuto, ritenendo di poter gestire la situazione da sola. Ha dichiarato di essersi pentita immediatamente dopo l’atto e di aver contattato lei stessa i carabinieri.
Insieme a suo marito, che era stato assessore comunale a San Giovanni Valdarno negli anni ’90, aveva pianificato di visitare la figlia ad Avezzano, ma le condizioni della madre hanno reso impossibile il viaggio. Per il corpo della 93enne verrà effettuata un’autopsia, mentre domani è previsto l’interrogatorio di Giuseppina Martin davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Arezzo.