Interconnessioni satellitari nelle crisi umanitarie: UniSi coordina il progetto europeo

Interconnessioni satellitari nelle crisi umanitarie: UniSi coordina il progetto europeo

36 0

Nel finale del 2024 ha preso avvio il progetto 5G-HUB (https://www.5g-hub.eu/), guidato dal professor Giovanni Giambene dell’Università di Siena. Questo progetto si propone di assistere gli utenti coinvolti in situazioni di crisi umanitaria o in emergenze causate da disastri naturali, permettendo loro di utilizzare il proprio terminale 5G per accedere a una varietà di servizi di telecomunicazione. L’obiettivo è quello di garantire una connessione continua tra le squadre di soccorso sul campo e la sala di controllo, attraverso comunicazioni audio, video e la trasmissione di dati con elevato livello di affidabilità. Ciò sarà attuato utilizzando sia il sistema radiomobile 5G terrestre sia il sistema 5G via satellite, consentendo il passaggio da uno all’altro tramite una procedura nota come “handover”.

Il progetto dell’Ateneo senese, della durata di tre anni e che coinvolge in particolare il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche, è parte integrante del programma GOVSATCOM dell’Unione Europea per le comunicazioni satellitari governative. Infatti, una delle tematiche principali del programma europeo GOVSATCOM riguarda l’implementazione delle infrastrutture di comunicazione terrestri e satellitari nella gestione delle crisi, in relazione a missioni di sicurezza e difesa comuni, nonché a disastri naturali e provocati dall’uomo, crisi umanitarie e emergenze marittime. La nuova costellazione di satelliti europea IRIS2, attualmente in fase di progettazione, sarà parte integrante del sistema di satelliti GOVSATCOM.

Il programma GOVSATCOM riceve un finanziamento complessivo di 3 milioni di euro dall’European Union Agency for the Space Programme, distribuiti tra i dieci partner internazionali, dei quali oltre 400 mila euro sono destinati all’Università di Siena.

All’interno di questo contesto si inserisce il progetto 5G-HUB (“Fifth Generation Services HUB for European Union Governmental Satellite Communications”), il quale si propone di interfacciarsi con il sistema europeo di gestione delle risorse satellitari GOVSATCOM-HUB per garantire la connettività 5G degli operatori delle emergenze, sia tramite reti 5G terrestri che satellitari.

Sebbene l’interoperabilità dei sistemi 5G terrestri e satellitari sia standardizzata a livello internazionale dall’organismo 3GPP, attualmente essa presenta alcune limitazioni. Pertanto, utilizzare sistemi 5G terrestri assieme ai vari sistemi satellitari GOVSATCOM dell’Europa richiederebbe diversi terminali utente, uno per ciascun sistema. Per risolvere questo problema, l’Università di Siena svilupperà un sistema di accesso noto come Smart Gateway, in grado di indirizzare il traffico dei server GOVSATCOM in base all’urgenza, sia via terra che via satellite. Questo progetto proseguirà il lavoro iniziato con il precedente progetto 5G-GOVSATCOM. Lo Smart Gateway sarà anche responsabile della gestione della procedura di handover dal sistema 5G terrestre a quello satellitare durante una conversazione in corso, con l’obiettivo di mantenere stabile la comunicazione e senza interruzioni, un aspetto fondamentale in situazioni di emergenza.

Una delle dimostrazioni del sistema sarà realizzata in Italia, coinvolgendo la rete 5G di TIM e il sistema di gestione delle emergenze dell’Associazione Croce Rossa Italiana.

Fonte: Università di Siena – ufficio stampa

Notizie correlate

<< Indietro



Fonte notizia

Related Post