Uno dei primi impegni del presidente Eugenio Giani per il nuovo anno è la visita nei Comuni della Valdichiana senese, proclamata Capitale della cultura toscana per il 2025, a seguito dell’importante traguardo di essere stata selezionata tra le dieci finaliste per diventare Capitale italiana della cultura. La visita del presidente ha avuto inizio a San Casciano dei Bagni, dove ha consegnato una targa alla sindaca Agnese Carletti, proseguendo poi a Sarteano, Cetona e Città di Chiusi, con la consegna dei riconoscimenti ai sindaci Francesco Landi, Roberto Cottini e Gianluca Sonnini.
“La Valdichiana Senese è il cuore della Toscana”, ha dichiarato il presidente Giani durante un incontro stampa a Chianciano Terme dopo aver consegnato la targa alla sindaca Grazia Torelli. “L’insieme dei progetti che hanno permesso a questo territorio dalle enormi potenzialità di entrare tra i finalisti rappresenta un patrimonio prezioso che non deve andare sprecato. La mia decisione di designare la Valdichiana Senese come Capitale della cultura Toscana per il 2025 si basa proprio sulla consapevolezza dell’impegno dei sindaci dei dieci Comuni, che ho voluto ringraziare personalmente, consegnando loro la targa che segna oggi, 2 gennaio, l’inizio di un percorso ricco di iniziative che meglio rappresentano la storia e la cultura della Valdichiana Senese.”
La giornata prosegue nei comuni di Pienza, Montepulciano, Torrita di Siena e Trequanda con la consegna delle targhe ai rispettivi sindaci: Manolo Garosi, Michele Angiolini, Giacomo Grazi e Andrea Francini. Infine, a Sinalunga, dopo la consegna del riconoscimento al sindaco Edo Zacchei, la visita si concluderà al Teatro Comunale Ciro Pinsuti con l’attribuzione di una targa all’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, alla presenza dei sindaci dei dieci Comuni partecipanti.
“Così, nel 2025, la Valdichiana senese diventa il volto di tutta la Toscana nel mondo,” ha concluso il presidente, “con i suoi paesaggi straordinari e le sue ricchezze culturali, spesso poco esplorate ma meravigliose. I percorsi storici, dagli Etruschi all’Età medievale, fino al Rinascimento, condividono un obiettivo comune: promuovere progetti che valorizzano il nostro patrimonio, generando sviluppo e crescita per il futuro. Questo rappresenta il senso della mia visita nei dieci Comuni e, più in generale, lo spirito che incarna la Toscana diffusa.”